Duttile, fisico, moderno e col vizietto del gol: alla scoperta di Renato Veiga, obiettivo Juve

Tra i giovani talenti del calcio europeo, Renato Veiga è un nome che sta catturando l’attenzione di molti. Il classe 2003 portoghese, attualmente in forza al Chelsea, potrebbe presto essere al centro di un intrigo di mercato che coinvolge la Juventus. Cristiano Giuntoli, Football Director dei bianconeri, lo sta infatti osservando come possibile rinforzo per una rosa che necessita di maggiori opzioni, soprattutto in difesa.

Dallo Sporting con Amorim all'esplosione in Svizzera
Nato a Lisbona, Renato Veiga ha mosso i primi passi nello Sporting CP, seguendo le orme di Cristiano Ronaldo. Entrato nel settore giovanile del club a soli sette anni, ha avuto un percorso articolato, passando anche dal Real Sport Clube di Queluz prima di tornare allo Sporting, dove ha giocato nell’Under 17 e nella seconda squadra. Nonostante fosse stato convocato dall’ex allenatore Ruben Amorim, non è mai riuscito a debuttare con la prima squadra. Nel 2022, Veiga ha lasciato il Portogallo per trasferirsi all’Augsburg, in Bundesliga. Tuttavia, il club tedesco non lo ha riscattato, e il portoghese si è quindi trasferito al Basilea per 4,6 milioni di euro. Proprio in Svizzera Veiga ha trovato la sua dimensione, brillando nella stagione 2022/2023 e attirando su di sé l’interesse del Chelsea, che lo ha acquistato in estate per 14 milioni di euro.

Com'è andata al Chelsea?
Il passaggio al Chelsea ha rappresentato un grande salto di qualità per Veiga. Nei suoi primi mesi in Inghilterra, il giovane portoghese ha avuto modo di mettersi in mostra soprattutto in Conference League, dove il tecnico Maresca lo ha schierato titolare in tutte le partite del girone. Veiga è stato protagonista con due gol e un assist in sei partite, dimostrando il suo valore internazionale. L’esordio europeo contro il Gent è stato da incorniciare: gol e assist nella vittoria per 4-2 dei Blues. In Premier League, invece, le opportunità sono state più limitate. Veiga ha collezionato appena 176 minuti e la sua ultima apparizione risale a inizio dicembre, quando è sceso in campo per un solo minuto contro il Tottenham. Nonostante ciò, la sua duttilità e il suo potenziale lo rendono una pedina interessante per il futuro.

Un profilo polivalente. E che fisicità!
Ciò che rende Renato Veiga particolarmente appetibile è la sua capacità di ricoprire più ruoli. Pur essendo stato impiegato prevalentemente come centrocampista durante la sua esperienza al Basilea, al Chelsea Maresca lo ha utilizzato soprattutto in difesa, sia come terzino sinistro che come centrale. Questa versatilità è uno dei motivi principali per cui la Juventus lo sta seguendo con attenzione. Con i bianconeri che affrontano una crisi difensiva a causa degli infortuni di Bremer e Cabal, oltre alla rottura con Danilo, Veiga potrebbe rappresentare una soluzione a diversi problemi. La sua capacità di giocare sia al centro della difesa che sulle corsie laterali lo rende un profilo ideale per coprire eventuali "buchi" nella rosa, soprattutto in caso di cessione di Cambiaso. Oltre alla sua duttilità tattica, Veiga è un giocatore che spicca per la sua fisicità. Alto un metro e novanta, il portoghese eccelle nei duelli aerei e nei calci piazzati, caratteristiche che lo rendono un fattore determinante sia in fase difensiva che offensiva. In questo senso, il suo profilo ricorda quello di Cabal, altro giocatore capace di alternarsi tra il ruolo di centrale e quello di terzino sinistro.

Il futuro di Veiga
Con il Chelsea che dispone di una rosa profonda e competitiva, Renato Veiga potrebbe cercare maggiore continuità altrove, e la Juventus rappresenterebbe una destinazione intrigante. Il suo percorso, dalla cantera dello Sporting di Lisbona fino ai riflettori della Conference League, è una testimonianza del suo talento e della sua capacità di adattarsi a contesti diversi. Ora resta da vedere quale sarà il prossimo capitolo della carriera di questo jolly portoghese, che sembra destinato a lasciare il segno nel calcio europeo.