Comuzzo è l'esempio del metodo Viola Park della Fiorentina. Apolloni: "Ha capito dov'è"
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Pietro Comuzzo è l'esempio lampante del lavoro che la Fiorentina sta facendo con i giovani, anche l'ex difensore Luigi Apolloni concorda. Intervenuto ieri sera a Radio FirenzeViola nel corso dell'evento per il 5° anniversario della ‘Alberto Di Chiara Academy’, scuola calcio élite dello Scandicci, alle porte di Firenze, ha così parlato: "Parliamo di un giocatore che sa stare in campo, ha personalità. Guarda l’uomo e non soltanto la palla. I difensori di solito guardano la palla prima dell’uomo: lui riesce a sentire l’avversario prima di toccare la sfera. È un ragazzo maturo, con una famiglia che sicuramente gli ha trasmesso valori importanti".
Questo lo differenzia dagli altri?
"Sì e penso che possa essere un esempio per tanti ragazzi giovani. Ha avuto la maturità di non lasciarsi condizionare dal mercato. La Fiorentina è una squadra che ha una società ben solida e con idee, quindi significa che Comuzzo ha capito dove si trova”.
Da allenatore, perché secondo lei i difensori valgono sempre di più?
“Una volta noi si marcava a uomo, poi pian piano si è cominciato a marcare a zona. Questo ha fatto andare qualcuno in confusione, perché magari si perdeva l’avversario. Probabilmente adesso i settori giovanili hanno lavorato di più sull’aspetto della tattica collettiva invece che solo l’individuale. Secondo me bisogna lavorare prima di tutto sui fondamentali”.
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