Comotto a RFV: "Svolta Fiorentina con la Lazio. E Palladino ha dato coraggio"
L'ex difensore Gianluca Comotto ha detto la sua sul momento della Fiorentina, che ha battuto ieri per 2-1 la Lazio ottenendo la prima vittoria del suo campionato, nel corso di un'intervista con Radio FirenzeViola, durante la trasmissione 'Viola Amore Mio': "Per me la vittoria di ieri contro la Lazio può essere una svolta. Ci sono stati tanti segnali da parte della squadra di Palladino, il quale è un ottimo allenatore e così ha fugato tanti dubbi e scetticismo".
È più merito di un cambio di modulo o dell'ingresso devastante di Gudmundsson?
"Entrambe le cose. Ma comunque sistemare anche il modulo significa dare sicurezze ai giocatori e dare coraggio. Gudmundsson da parte sua ha dimostrato grande personalità, cosa di cui questa squadra necessitava. E' un ottimo innesto".
Può essere il leader di questa Fiorentina?
"Sì un leader anche tecnico, ma non bisogna correre mai troppo perché arriveranno i momenti della difficoltà. Ieri però è stato un riferimento ed è giusto sottolinearlo".
La difesa a quattro è una miglioria?
"Beh se penso a Biraghi come terzo di sinistra, la trovo un po' una forzatura. Quindi è giusto che l'allenatore prenda dei provvedimenti in questo senso".
Sarà Biraghi il sacrificato d'eccellenza?
"La fortuna è che ci sono tante partite da giocare, con anche la Conference. Quindi prevedo una rotazione che può coinvolgere un po' tutti".
Comuzzo come lo vede?
"Lo conosco bene, quando ero a Firenze arrivò lui col fratello gemello. Pietro mi colpì per serietà e talento. Si vedeva che aveva qualcosa di diverso rispetto agli altri, specialmente in fatto di tecnica. Ma anche sotto l'aspetto della personalità. Si è ambientato subito bene coi grandi: ha la testa giusta per farlo".