Como-Roma 2-0, le pagelle: Nico Paz è uno spettacolo, Gabrielloni spacca. Le Fee un disastro

Risultato finale: Como-Roma 2-0

COMO (a cura di Marco Pieracci)
Reina 6 - Un brivido nella costruzione dal basso, ci sta perché è parecchio coinvolto nel giro palla. Non deve fare parate significative.

Van der Brempt 6,5 - Angelino lo costringe a stare basso, calmo nella gestione delle situazioni: non si scompone quando viene attaccato.

Goldaniga 7 - Letture difensive sempre all'altezza, guida la linea tenendo alta la soglia d'attenzione. Nella ripresa non fa girare Dovbyk.

Kempf 6,5 - Risoluto negli interventi difensivi, marca stretto Dybala nelle sue evoluzioni da falso nove: si fa rispettare con rigidità teutonica.

Barba 6,5 - Terzino più per necessità dettata dall'emergenza che per scelta, la Roma spinge parecchio su quel lato senza sfondare del tutto.

Da Cunha 6,5 - Comodo nel nuovo ruolo ritagliatogli da Fabregas, aiuta parecchio dietro: per poco non fa autogol ma è un rischio calcolato. Dal 79' Kone 6 - Fisicità utile per l'assalto finale.

Engelhardt 6 - Lo strapotere fisico di Koné è un bel problema, in alcuni frangenti del match arretra per dare maggior protezione alla difesa. Dal 64' Sergi Roberto 6,5 - Recupero fondamentale, migliora la qualità del palleggio.

Strefezza 6,5 - Aggressivo in pressione, si cerca e trova la posizione per incidere tra le linee: gli manca solo un po' di lucidità nelle scelte finali. Dal 79' Gabrielloni 7,5 - Col suo ingresso spacca la partita: primo gol in Serie A e fuga in contropiede con assist per il raddoppio.

Paz 7,5 - Impiega un po' di tempo per entrare nel vivo del gioco, ma quando lo fa non ne esce più. Pericolo costante da fermo e su azione, avvia l'azione del vantaggio e torna a segnare. Uno spettacolo.

Fadera 6,5 - Ingaggia un duello esotico con Abdulhamid, il laterale saudita è uno dei pochi in Serie A a pareggiarne lo spunto in velocità. Sfiora il gol.

Belotti 6 -Tonico, in fiducia dopo il gol ritrovato nella bufera di Venezia: fa reparto da solo spalle alla porta, favorendo le risalite della squadra. Dal 64' Cutrone 6,5 - Entra bello carico, va subito vicino al gol. Offre a Gabrielloni la palla del vantaggio.

Cesc Fabregas 7 - Fin qui tanti complimenti ricevuti e pochi punti in classifica, stavolta però si prende pure quelli. E con pieno merito. Roma messa sotto per tutto il secondo tempo con un ritmo elevato e principi di gioco ben definiti. La mossa Gabrielloni fa saltare il banco.

ROMA (a cura di Patrick Iannarelli)
Svilar 6,5 - La prima parata nel finale di primo tempo su Paz, poi si mette il mantello per salvare una Roma appannata, con poche idee: bene su Da Cunha, si supera sulla conclusione di Fadera. È il supereroe di cui Ranieri ha bisogno. Sulle due reti dei padroni di casa non può fare nulla.

Celik 5,5 - Come al solito l'impegno non manca: il tecnico capitolino lo piazza prima nei tre di difesa, poi lo mette a tutta fascia. È il solito vorrei ma non posso, almeno non manca la tigna.

Ndicka 5 - Si ritrova al centro della difesa, prova ad impostare e a combinare qualcosa. Ma nel secondo tempo i palloni arrivano da qualsiasi lato, fa quel che può fino all'errore fatale: si fa anticipare nell'area piccola da Gabrielloni. Matita rossa, anzi rossissima.

Hermoso 5 - Chiamata last minute per via del forfait di Hummels, passa una domenica pomeriggio intorpidito, senza stimoli né iniziative. E pasticcia troppo regalando un paio palle gol ai lariani.

Saud 6 - Conferma il buon momento: affonda sulla destra, prova a dare profondità, aiuta pure a coprire quando la situazione non è delle migliori. Dal 62' Mancini 5,5 - Voleva tirare il fiato, c'è bisogno di un po' di carattere per uscire da una situazione complessa. Ma il finale è da incubo.

Konè 6 - La sua fisicità nel primo tempo diventa un fattore, poi cala col passare dei minuti: paga la stanchezza, l'assenza di dinamismo fa addormentare la manovra della Roma.

Le Feè 5 - Perde una palla in uscita sanguinosa, il Como per poco non sfrutta la disattenzione. Doveva dare certezze a Ranieri, ha aumentato soltanto i dubbi per un acquisto abbastanza azzardato. Per cifre, ma anche per valore tecnico. Un abbaglio. Dal 62' Pellegrini 5,5 - Lontano dalla prestazione contro il Braga, rischia di regalare un rigore ai propri avversari. Crolla pure lui nel finale.

Angelino 6 - I cambi gioco non mancano, le idee nemmeno. C'è solo un problema, spesso non lo seguono: nel primo tempo si propone, nel secondo pensa alla sostanza.

Saelemaekers 6 - Alla fine l'unica azione pericolosa della Roma è la sua, una conclusione al volo che esce per questione di centimetri. Va a strappi, si accende quando e come può. Ma non basta. Dal 62' Pisilli 5,5 - Uno dei più propositivi, ma lascia troppo spazio agli avversari sul primo gol.

El Shaarawy 5,5 - Prova a far movimento, a non dare punti di riferimento, ma gli riesce poco e niente. Nell'unico movimento a rientrare la Roma segna, ma parte in fuorigioco. Dal 46' Dovbyk 5 - Ha un alibi, viene servito pochissimo. Per il resto è troppo falloso, non trova mai la posizione giusta.

Dybala 5,5 - Ha un merito, quello di sbattersi parecchio. L'errore poco prima di uscire è un sintomo: non ha la sicurezza dei giorni migliori. Dal 76' Soulé 5 - Assente ingiustificato, si fa vedere soltanto al momento del cambio.

Claudio Ranieri 5,5 - È pur vero che il percorso è lungo e pieno d'insidie, ma questa Roma si scioglie come neve al sole. Ora la situazione è disastrosa: servono scelte ponderate, sotto tutti i punti di vista.