Capello: "Ibra dirigente? Dategli il tempo di capire. Ha il potenziale per farcela"
Presente al Festival dello Sport in corso di svolgimento a Trento, ha preso la parola Fabio Capello, leggenda del calcio italiano. Ecco le dichiarazioni raccolte dagli inviati di TMW, iniziando dall'aneddoto più bello legato al Milan degli anni '90 che vinse tutto in Italia e in Europa: "Era una squadra con un grande rispetto, fra loro in particolare. Se vuoi creare una squadra, serve lo spirito giusto. Così si arrivano le vittorie. O quanto meno arrivi fino in fondo. Ho sempre avuto la fortuna di avere leader in campo che facevano rispettare quello che doveva essere fatto e che parlando nello spogliatoio riusciva a trasmettere le cose giuste con parole di buon senso".
C'è un leader simile ad quelli di cui ha parlato nel Milan di oggi?
"Non lo conosco questo Milan. Leggo, guardo m'informo ma non sono dentro quello spogliatoio".
Cosa pensa, invece, del nuovo Real Madrid di Ancelotti dopo l'arrivo di Mbappe?
"Credo che servirà un po' di tempo. Quando arriva una grande star nel Real deve capire che deve lavorare come qualsiasi altri giocatore. Perché in quel club non esiste una stella, ma tantissime. Credo, però, che in poco tempo Ancelotti troverà l'equilibrio vincente".
Ha conosciuto Ibrahimovic nelle vesti di calciatore. Cosa ne pensa di quanto sta facendo, invece, da dirigente?
"Ibra ha il potenziale per fare il dirigente. Dobbiamo, però, dargli il tempo per capire".