Bennacer: "Volevo lavorare per De Zerbi. Al Milan non si dava importanza al possesso palla"
Dopo il suo trasferimento nell'ultimo giorno del mercato di gennaio dal Milan all'Olympique Marsiglia, il centrocampista Ismael Bennacer si è presentato in conferenza stampa spiegando anche i motivi che lo hanno spinto a dire addio alla maglia rossonera:
"Ero un tifoso dell'OM da piccolo e per me è un progetto molto interessante sia a livello di società che sportivo. C'erano già stati contatti quest'estate con Benatia, ci ho riflettuto e oggi è successo. Ora non vedo l'ora di indossare questa maglia. Prima dell'estate 2024 invece non c'è stato nessun contatto, quest'estate mi sono concentrato solo sul recupero dall'infortunio. Poi Fonseca era arrivato a Milano con delle idee e contava su di me. Insomma quest'estate era complicato partire e non abbiamo insistito".
La presenza di De Zerbi e Benatia ha aiutato nella trattativa?
"De Zerbi mi ha parlato delle sue idee, è un allenatore che ho sempre apprezzato e volevo giocare per lui un giorno nella mia carriera. So di essere un giocatore adatto per lui, grazie alle idee di possesso e gestione della palla. Non è quello che avevo al Milan, lì c'era più strategia e si era meno concentrati sul possesso palla. Per me questa è una cosa importante, la mia scelta si è basata sull'allenatore e su Benatia, un altro importante per il mio arrivo qua".