Allenatore esonerato e crisi di risultati: il momento del Feyenoord può favorire il Milan

La vittoria ottenuta sabato contro lo Sparta Rotterdam non è bastata a Brian Priske per salvare la panchina. Gli scarsi risultati e un feeling mai nato con la squadra hanno costretto la dirigenza del Feyenoord a esonerare il tecnico danese lunedì, a due giorni dalla sfida contro il Milan. Quella che affronteranno i rossoneri stasera è una formazione privata del suo miglior attaccante (Santiago Gimenez, che stasera tornerà a Rotterdam da avversario) e che praticamente ha detto addio a tutti gli obiettivi stagionali. Il 2025 è cominciato malissimo: i biancorossi hanno detto addio alla Coppa d'Olanda (eliminati dal PSV) e hanno compromesso il cammino in Eredivisie (quinto posto a -12 dalla vetta).

Il destino di Priske era già segnato dopo il clamoroso 6-1 subito a Lilla, anche se il Feyenoord ha disputato un'ottima fase campionato in Champions League: dopo il k.o. con il Bayer all'esordio erano arrivati i successi contro Girona e Benfica, prima del nuovo stop contro il Salisburgo e il clamoroso pareggio in rimonta contro il Manchester City. Le vittorie contro Sparta Praga e soprattutto Bayern Monaco hanno blindato la qualificazione, ma la sconfitta tennistica rovinata in Francia ha rovinato quasi tutto.

Il mercato invernale - Gimenez è stato rimpiazzato dal connazionale Stéphano Carrillo, 18enne talento del Santos Laguna che ovviamente non è ancora pronto per replicare gli stessi numeri. Sono arrivati anche i centrocampisti Jakub Moder dal Brighton e Oussama Targhalline dal Le Havre, così come il portiere Liam Bossin dal Dordrecht.

La stella - Rimpianto dell'Ajax, che se lo lasciò soffiare nel 2021 (lo acquistò l'Utrecht), Quinten Ryan Crispito Timber è il cervello e il motore del Feyenoord, oltre che il capitano. Classe 2001, il nazionale olandese (5 presenze) ha disputato finora 25 partite realizzando sei reti e due assist. Destinato a una big, non si muoverà per meno di 30 milioni.