Chiesa ostinato, rifiuta due squadre: no anche all'oro dell'Arabia. Vuole la Champions
Partire sì, ma alle proprie condizioni. Questo è il leitmotiv di Federico Chiesa, che ormai da tempo è sul piede di partenza non avendo trovato un accordo per il rinnovo di contratto con la Juventus. Troppa distanza, specialmente in termini economici, oltre che lo scetticismo del neo-allenatore Thiago Motta sull'ex Fiorentina.
Intanto di offerte in cascina l'ala sinistra classe '97 ne ha avute, specialmente nei giorni scorsi - informa l'edizione odierna di Tuttosport - quando è stato corteggiato dall’Al Ahli e dal Besiktas. Nonostante la prospettiva da assoluto protagonista, oltre che un contratto potenzialmente ricco e intrigante (circa 15-20 milioni a stagione si vocifera), Chiesa però ha ignorato le avance del club arabo. E ha detto no anche al club turco dove di recente è approdato Ciro Immobile, perché la volontà di giocare la Champions League e ritoccare livelli mostruosi in campo ha avuto la meglio.
E ora? Ieri Chiesa ha incontrato per la prima volta Thiago Motta dal suo rientro dalle vacanze, in seguito alle visite mediche e alla sgroppata alla Continassa. Nulla è certo, perché il giocatore di 26 anni potrebbe anche riuscire a convincere il tecnico bianconero a trattenerlo alla Juve con la sua qualità indiscutibile, nonostante sia stato messo alla porta dal club. O meglio, l'unica certezza è il contratto in scadenza tra meno di un anno e la necessità di trovare il bandolo della matassa. Ma Chiesa è irremovibile: per partire vuole una big. Occhio ai sondaggi di Napoli e Manchester United - scrive Tuttosport -: non sia mai che si trasformino in offerte ufficiali.