Thiago Alcantara, spagnolo e brasiliano. Ma nato a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi

Trentadue titoli in carriera non si vincono per caso. Thiago Alcantara è stato un ragazzo prodigio sin dai suoi esordi al Barcellona. E d'altro canto giocare con i catalani, poi al Bayern Monaco - vincendo sette Bundesliga consecutive - infine al Liverpool, ritrovando la Premier dopo decenni che mancava, vuol dire che qualche numero ce lo devi pure avere. Centrocampista di razza, baricentro basso - e altezza altrettanto - è riuscito a sfondare grazie alla sua intelligenza calcistica che, sommata alle doti tecniche, ne hanno fatto uno dei migliori della sua generazione.
La particolarità di Thiago Alcantara è che sia nato in provincia di Brindisi, a San Pietro Vernotico. In un calcio come quello degli anni novanta dove i campioni sceglievano l'Italia - e non per svernare - suo padre è Mazinho, ex centrocampista del Lecce e Campione del Mondo nel 1994. Lento, compassato, ma con piedi straordinari. Il figlio è probabilmente più forte, anche del fratello, Rafinha, che ne ha condiviso il passato al Barcellona e che ora è all'Al Arabi, dopo essere transitato al Paris Saint Germain degli sceicchi e soprattutto all'Inter.
Oggi Thiago Alcantara compie 32 anni, come i titoli vinti. Ha deciso di rappresentare la Spagna invece che il Brasile - a differenza del fratello, che può contare su un oro Olimpico in più - e la sua carriera è stata pregiudicata da qualche infortunio di troppo. Nel suo momento migliore, però, Thiago è stato uno dei centrocampisti di riferimento, sia per la Spagna che, più in generale, per il calcio europeo.
