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Simone Perrotta, l'esterno di centrocampo arrivato fino alla finale del Mondiale. Da trequartista

Simone Perrotta, l'esterno di centrocampo arrivato fino alla finale del Mondiale. Da trequartistaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 17 settembre 2023, 05:00Nato Oggi...
di Andrea Losapio

Da mezz'ala del Chievo dei miracoli a guastatore dell'ultima Nazionale miracolosa. Simone Perrotta ha cambiato posizione nel corso della sua carriera, giocando come centrocampista prima e come trequartista atipico dopo. Un antesignano di Boateng. Nel ruolo (e come ruolo) è riuscito a vincerci il Mondiale in Germania. Eppure all'inizio giocava sulla fascia destra, con la Reggina, arrivando a contare 77 presenze tutte in B, in Calabria, arrivando a guadagnarsi un posto alla Juventus nel luglio 1998.

Nato nella contea della Greater Manchester, Perrotta torna in Calabria all'età di cinque anni, entrando proprio nel settore giovanile della Reggina, fino alla conquista della Serie A. Però con la Juventus non riesce a sfondare, nonostante si augurasse di riuscire a trovare subito un posto nelle gerarchie di Lippi. Un anno dopo va al Bari, dove mette a referto 31 presenze il primo anno e 25 il secondo. La chiamata del Chievo non è paragonabile a quella della Juve di tre stagioni prima, ma è quella che gli cambia la vita. Perché Delneri lo fa rendere al meglio, da Dioscuro di Corini, il cervello della squadra. Perrotta, pur con buone capacità di inserimento, è quindi relegato a un ruolo più di quantità, al netto dei quattro gol segnati nella prima stagione.

Da lì diventa un giocatore appetito dalle big, con la Roma che anticipa tutte, anche se la stagione è travagliata a causa di Prandelli, che lascia prima dell'inizio della stagione per problemi famigliari. Lui ne risente sì e no, trovando sempre più spazio e guadagnando la Nazionale, che non molla nemmeno al Mondiale 2006. Infatti è titolare per tutta la spedizione, fino alla finale dell'Olympiastadion di Berlino. Oggi Simone Perrotta compie 47 anni.

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