Inter forza 5, si regala una notte in vetta e manda il Verona nel baratro (e in ritiro)
Arriva un segnale forte a tutto il campionato: l'Inter ricorda alle concorrenti che è la squadra campione d'Italia, a Verona si riprende almeno per una notte la vetta della classifica. E fa la voce grossa, rifilando cinque reti all'Hellas, tutte in un tempo. A segno Correa in apertura, poi Thuram (doppietta) e i due difensori Bisseck e de Vrij. Il miglior modo per preparare la partita di Champions League contro il Lipsia, in programma martedì prossimo. Al Bentegodi il migliore in campo è Thuram, il re delle marcature multiple in Serie A, ma va sottolineata anche la prestazione di Correa, autore di un gol e due assist alla sua prima da titolare in questa stagione.
Non può che essere soddisfatto Simone Inzaghi, che nel post-partita in conferenza stampa ha parlato così: "Sono tornati tutti 48 ore fa, a volte per dettagli o episodi non si è riuscito a vincere, oggi non era facile ma abbiamo preparato bene la partita, i ragazzi vanno elogiati, sarà un viaggio lungo che ci porterà alla fine di dicembre, ora c'è soddisfazione". Unica nota negativa del pomeriggio è l'infortunio di Francesco Acerbi, costretto a uscire dopo appena un quarto d'ora a causa di una contrattura. "Quando si esce dal campo non si sa mai, mi ha detto che aveva un problemino al flessore e ho chiamato subito De Vrij, speriamo che non sia nulla di grave perchè ha fatto una sosta molto buona. Comunque deve stare tranquillo", ha dichiarato lo stesso Inzaghi.
Il 5-0 dell'Inter manda in forte crisi un disastroso Hellas Verona, alla quinta sconfitta nelle ultime sei partite, e spedisce gli scaligeri in ritiro "fino a data da destinarsi", come annunciato dal club gialloblù stesso nel post-partita. Da valutare anche la posizione di Paolo Zanetti, come ha fatto capire lo stesso tecnico in conferenza stampa: "In questo momento non riesco a pensare a me stesso, se la società mi darà fiducia lo vedremo nei prossimo giorni. Io non mi sento di abbandonare la squadra, sono il primo responsabile e non posso abbandonare la barca, le dimissioni sarebbero una scelta irrispettosa verso i ragazzi ma soprattutto verso me stesso. Ho parlato fin dall'inizio di una base umilissima fin dalla sconfitta in Coppa Italia dopo la quale sono arrivati 12 punti, prestazioni buone ce ne sono state, ci sono stati però troppi alti e bassi psicologici, però rimango convinto che io posso salvare questa squadra anche se oggi sono indifendibile".