Tris Atalanta a Parma: Retegui, Ederson e Lookman portano la Dea in vetta alla classifica
Successo netto e mai in discussione per l'Atalanta a Parma, grazie al cinismo del proprio attacco e ad un'intensità a cui il Parma non ha saputo ribattere, specie nei primi minuti della prima frazione: la gara si sblocca già al quarto minuto: tutto facile per la Dea, con Bellanova che vola a destra e serve Retegui nel modo che il centravanti preferisce, con un cross alto che il centravanti incorna alle spalle di Suzuki. Altri quattro giri di lancetta e la Dea fa 2-0: altra difesa discutibile del Parma in area di rigore, Pasalic tocca di tacco per Lookman, che fredda Suzuki senza pietà. Il VAR viene in aiuto di Pecchia, annullando la rete per un fuorigioco millimetrico del nigeriano.
I crociati tentano una debole reazione, ma faticano terribilmente a manovrare con la grande densità che riesce a fare l'Atalanta al centro del campo. Il raddoppio della Dea è solo questione di tempo: al 39' Ruggeri sfonda a sinistra e mette al centro un pallone teso e radente che Ederson deve solo insaccare a porta vuota. Segnali di vita del Parma al 44': Cancellieri se ne va a Hien e serve Bonny al centro. L'attaccante francese colpisce a botta sicura ma è bravo Carnesecchi a deviare in angolo. Si va però al riposo sul doppio vantaggio per la Dea.
Ottimo il rientro in campo della squadra di Pecchia, che in pochi minuti confeziona il pareggio: grande giocata di Cancellieri, che con un controllo perfetto fa fuori Toloi e batte Carnesecchi con un sinistro violentissimo. Il tecnico si gioca le carte Mihaila, Haj, Hainaut e Almqvist vedendo una squadra in crescita, ma la maggior presenza nella metàcampo avversaria non si traduce in occasioni, così l'Atalanta fa male in ripartenza. Il neoentrato Cuadrado scappa a destra e scodella sul secondo palo, dove Lookman non sbaglia. Nel finale di gara da segnalare il rientro in campo di Scalvini, assente dalla fine della scorsa stagione per il grave infortunio al ginocchio.