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Roma tra DDR e Mou. Vlahovic, una sentenza. Cioffi, il silenzio no

Roma tra DDR e Mou. Vlahovic, una sentenza. Cioffi, il silenzio noTUTTO mercato WEB
lunedì 22 gennaio 2024, 14:52Il Due di Piccari
di Marco Piccari

Con la 21^ giornata, torna l'appuntamento con il "Due di Piccari", rubrica curata dal direttore di TMW Radio, Marco Piccari, che prende in esame i principali spunti offerti dal campionato.

Due di Cuori
Nuovi mister, nuova vita.
La 21esima giornata di campionato è parziale per effetto della Supercoppa d'Arabia, scusate italiana, ma nonostante ciò le emozioni non sono mancate.
Il cuore lo conquistano due nuovi allenatori che subentrano in corsa. Il primo è Daniele De Rossi che ha sostituito l'esonerato Mourinho. Un'eredità pesante, ma Capitan futuro non si è spaventato. La sua Roma contro il Verona nei primi 45' minuti ha mostrato subito un vestito nuovo: 4-3-2-1 e via. Squadra più logica con più palleggio e senza lancioni. I terzini hanno spinto e dato ampiezza alla squadra, i centrocampisti hanno coperto e impostato con Pellegrini nel vivo del gioco arrivando a toccare 70 palloni cosa che prima non succedeva, a sinistra El Shaarawy ha fatto l'esterno vero volando: primo tempo incoraggiante. Nel secondo tempo però è arriva la metamorfosi e De Rossi si è trasformato in Mou ed è tornata la vecchia Roma con poche idee che ha consentito al Verona di spaventare la squadra giallorossa. Alla fine è arrivata la vittoria; un buon inizio per De Rossi, ma è giusto mantenere l'equilibrio. Serviranno altre partite per capire il lavoro del nuovo tecnico, diciamo che l'inizio ha mostrato qualcosa. Da evitare però il trasformismo in Mou, quello è ormai il passato: la Roma a due facce non serve. Concludo con un'altra nota positiva non si sono viste le scene isteriche dopo le decisioni dell'arbitro.
Il secondo cuore di giornata è tutto per Davide Nicola, specialista delle salvezze in corsa è subentrato ad Andreazzoli e, alla prima contro il Monza, il suo Empoli ha vinto in maniera netta. Se il buongiorno si vede dal mattino, tutto è possibile.
Vuoi vedere che cambiare fa bene?

Due di Picche
In questa giornata l'aspetto più brutto e vergognoso arriva da Udinese -Milan. I cori razzisti contro Maignan, che portano alla reazione del portiere, trasmettono un profondo senso di "schifo". Serve potenziare la tecnologia, come avviene in alcuni stadi, per prendere immediatamente i responsabili. È ora di intervenire in maniera decisiva e rapida. A Salerno, durante Salernitana-Genoa è stata lanciata anche una pietra; oltre alla tecnologia, per individuare l'autore, in questo caso serve anche una pesante squalifica del campo. Chiudo con una critica al tecnico dell'Udinese Cioffi che ha preferito parlare di calcio evitando i cori razzisti a Maignan. Al mister consigliamo di prendere spunto da Ancelotti e non per la tattica, ma per aver parlato tempo fa, subito dopo la partita di un fatto simile capitato ad un giocatore. Il calcio davanti a certi eventi può passare anche in secondo piano. Il silenzio: no grazie.

Jolly
La Juve ormai ha il suo jolly che cala puntualmente anche contro il Lecce per vincere la partita e prendere il momentaneo primo posto. Chi è il jolly? 11 reti in campionato, 6 gol nelle ultime 5 partite e 6 punti alla squadra. Facile capire di chi sto parlando: Dusan Vlahovic. Il serbo è sempre carico, la sua faccia esprime grinta e determinazione, mentre i suoi piedi fanno i gol che contano. Una sentenza.
Un altro jolly lo pesca il Frosinone contro il Cagliari. Soulé pennella una punizione di alta scuola che indirizza la partita. Il talento della Juve cresce costantemente.
Chiudiamo con Zurkowski che affossa il Monza con una tripletta che la ricorderà per molto tempo. Dirompente

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