Sarà l'estate del calciomercato dei mille casi alla Stefan de Vrij
I soliti sospetti dovranno mettersi l'animo in pace. In principio fu Stefan de Vrij, e la prestazione da Chamions, e da non Champions, tra l'Inter del futuro e la Lazio del presente. Nessun dubbio, s'intende, sul buon animo e impegno dell'olandese. Ma un'estate di gare ogni tre giorni, con gran parte dei club che non sapranno di che fine finire o con che inizio ripartire, con le Coppe ancora in bilico e coi trofei ancora in forse, sarà anche teatro di un calciomercato preliminare. Perché si potranno depositare contratti dal 1 giugno al 31 agosto in vista della stagione che verrà, che inizierà il 1 settembre, ma non c'è ancora una data per il calciomercato. Però la postilla al lungo comunicato del Consiglio Federale di oggi lascia aperto un teatro dell'assurdo che sarà pronto a scatenarsi a ogni acquisto e via discorrendo che ci sarà in questi tre mesi che abbiamo davanti. Quel che ci fu per il povero De Vrij, che lecitamente decise di sposare una causa avversa a quella per cui stava combattendo, rischia di essere non solo frutto di un contratto in scadenza e di un matrimonio a parametro.
Ma anche, e soprattutto, figlio di trasferimenti che le società organizzeranno nelle prossime settimane. S'incastrerà tutto, inevitabilmente. Prorogare il termine del campionato al 20 agosto quando la Bundesliga finirà il 30 giugno, porterà alla narrazione di storie diverse. La Ligue 1 è finita e si guarda già al futuro ma se i francesi penseranno ai ritiri da luglio, magari, non potranno farlo con giocatori della A che ne avranno ancora per due mesi. In attesa dell'Inghilterra, di quando e se riprenderà, e pure della Spagna. L'Europa viaggerà a tante velocità e con più calendari. Nell'estate del calciomercato di Stefan de Vrij, senza Stefan de Vrij.