Ulisse torna a Itaca. Che si legge "la Juve Stabia è tornata in Serie B"
Prima di Pasqua è stata la volta del Cesena, che nell'uovo di cioccolato ha trovato la Serie B, nella giornata di ieri quella del Mantova, che ha festeggiato la promozione ancor prima di scendere in campo grazie al pareggio del Padova sul campo del Lumezzane; in apertura di settimana, invece, a festeggiare è stata la Juve Stabia, ultima delle squadre di Serie C a esser promossa direttamente in Serie B, quando mancano ancora tre giornate al termine della regular season (che per altro, nel raggruppamento dei campani, ha visto anche la prima retrocessione della stagione, quella del Brindisi).
Un viaggio verso Itaca, come il tecnico Guido Pagliuca ha più volte chiamato la Serie B, quello che ha portato alla promozione, e che si è concluso nel migliore dei modi con il pareggio in casa del Benevento; ai gialloblù, infatti, bastava un solo punto per festeggiare, punto conquistato in una partita giocata sui nervi, tenuti saldi dagli uomini in campo. Perché la Juve Stabia è da sempre stata una squadra che ha parlato da sola a suon di prestazioni, intelligenti, che ha visto l'esplosione di Andrea Adorante in attacco, oltre poi a preziose riconferme - in tempi non sospetti - come quelle di Daniele Mignanelli e Alberto Gerbo, ma anche quella del già citato mister e quella del Direttore Sportivo Matteo Lovisa, che dopo i fasti con il Pordenone centra la sua seconda promozione da uomo mercato.
Mercato, appunto, tema che a breve sarà centrale, perché, dato il buon margine che separa dal prossimo campionato, è giusto iniziare a programmare quanto prima un nuovo viaggio. Certo, ci sono ancora alcuni obiettivi da conquistare, come a esempio la SuperCoppa o ulteriori punti che vadano ad aggiungersi agli attuali 74, ma un occhio al futuro... è meglio tenerlo aperto.