Pogba, controanalisi decisive per il futuro e per il mercato della Juve: i possibili sostituti

Ore calde in casa Juventus, dove questo giovedì Paul Pogba ha svolto le tanto attese controanalisi. Sul secondo campione sarà cercata inizialmente solo l'eventuale presenza di testosterone, mentre l'esito dello screening più approfondito dovrebbe richiedere un paio di giorni per vedere la luce. Già venerdì sera, a detta de La Gazzetta dello Sport, è possibile che emergano i risultati delle controanalisi. E la rosea aggiunge che le possibilità di smentita del primo test antidoping sono realmente bassissime, considerando pure che il testosterone è una delle sostanze più facilmente rintracciabili.

Cosa farà la Juventus in caso di controanalisi positive di Paul Pogba?
L'intenzione da parte del club bianconero è quello di trovare, a gennaio, una soluzione tampone per il resto della stagione. Un giocatore ancora non identificato, ma che sia in una situazione simile a quella di Ndombele nella scorsa stagione per il Napoli. Insomma, un profilo alla Pierre-Emile Hojbjerg, anche se fonti interne al club smentiscono con forza la possibilità di arrivare al danese che, nel Tottenham, sta trovando spazio per solo pochi spezzoni di partita. In caso di positività, il contratto di Pogba verrà risolto, quindi si libereranno fondi che altrimenti non sarebbero stati disponibili. Dunque la situazione è chiara: se ci sarà un'occasione, il tentativo verrà fatto, ma sarà difficile trovare una soluzione che vada a rintuzzare definitivamente la rosa. Anche perché finora la Juventus non ha mai avuto il francese ed è andata avanti (più o meno bene) senza il suo apporto. Cambierebbe dunque poco nell'ordine delle idee di Allegri.

Gli obiettivi di mercato per il post Pogba
Georgiy Sudakov: la Juventus ha un nuovo obiettivo per consegnare a mister Allegri un rinforzo prezioso in chiave presente e futura, insomma molto più che un "Piano B" rispetto al solito Domenico Berardi. Vigili fin dall'estate appena passata, i bianconeri hanno non a caso fatto seguire da vicino il trequartista classe 2002 dello Shakhtar nella gara di Champions League di mercoledì sera contro l'Anversa. Fantasista, ma anche centrocampista centrale o mezzala, Sudakov viene considerato da molti l'astro nascente del calcio ucraino grazie a mezzi tecnici fuori dal comune, una visione di gioco illuminante e una capacità di giocare con entrambi i piedi che gli permette di sbagliare ben pochi palloni durante ogni partita. Cristiano Giuntoli in persona ha assistito invece alla sfida di San Siro fra Inter e Benfica di martedì. Due i calciatori monitorati: Orkun Kokcu, cresciuto nelle sempreverdi giovanili del Feyenoord, oltre a Joao Neves, diciannove anni appena compiuti e divenuto titolare in questa stagione, dopo le diciassette presenze nel campionato portoghese della scorsa. Due centrocampisti diversi ma che possono essere molto interessanti per il prossimo futuro, soprattutto in ottica sostituzione di Paul Pogba, ma non solo visto che Rabiot sarà in scadenza nella prossima stagione.