Addio Fiorita, l'ex Lecce Lepore: "Ero venuto a salutarti, ma non sei mai sceso"

"Fratello mio, ieri ero venuto a salutarvi in ritiro e abbracciarvi tutti ma te purtroppo non sei sceso dalla camera…ti ho aspettato fino all'ultimo e ti aspetterò per un abbraccio vero e sincero come i nostri": questo lo straziante messaggio che l'ex capitano del Lecce, Franco Lepore, ha dedicato fra le proprie stories su Instagram a Graziano Fiorita, storico fisioterapista prematuramente scomparso.
Proprio nelle ore in cui è venuto a mancare Fiorita infatti, Lepore si trovava presso Coccaglio per salutare la squadra, ma al suo arrivo gli è stata riferita la straziante notizia.
Il messaggio di Cosenza: "Non avranno la nostra dignità"
Anche un altro ex capitano del Lecce, Francesco Ciccio Cosenza, ha pubblicato un post commemorativo dedicato a Graziano Fiorita. E sotto al suddetto post, Cosenza si è rivolto direttamente all'amico, con un messaggio indirizzato anche alla Lega Serie A, che ha rimandato la sfida con l'Atalanta di 48 ore rispetto al drammatico evento che ha colpito la squadra di Marco Giampaolo.
Questo il contenuto del messaggio di Cosenza: "Ooo Grazia’ non ti incazzare con la lega e non fare casino se vogliono recuperare la partita subito, che cazzo ne sanno loro di che ruolo hanno quelli come te. Quelli che danno disponibilità assoluta del proprio tempo per il lavoro. Che ne sanno di quante volte i tuoi figli e tua moglie ti aspettavano a casa e tu facevi tardi perché dovevi aiutare un calciatore a recuperare da un infortunio, per il tuo Lecce. Di tutte quelle ore passate nella saletta con i mister ed i dottori per capire che problema ha un ragazzo che magari non sta rendendo, o di tutti quei km fatti col furgone carico dopo una sconfitta.
Grazia’ non ti incazzare perché quella gente lì, con la giacca e la cravatta che pensa di comandare su di noi, non avrà mai la dignità che abbiamo e che hai tu, quindi Big Jim dassa stari. Lu lecce è oltre la categoria, lu Lecce è Giallo ed è Rosso come il colore dell’amore che un’intera Città’, un intero popolo sportivo ti sta donando. Sei diventato il fratello, il papà, il figlio ed il marito di tutti. Cazzo ne sanno quelli li Graziano mio. Ti voglio bene".
