Ucraina-Belgio 0-0, le pagelle: KDB predica nel deserto, Lukaku in streaming. Dovbyk al palo
Risultato finale: Ucraina-Belgio 0-0
UCRAINA
Trubin 6 - Si dimentica il palo scoperto rischiando di farsi sorprendere dalla punizione di De Bruyne, dice di no al tiro da fuori di Carrasco.
Tymchyk 6 - Vince il ballottaggio sulla destra con Konoplia, segue come un'ombra Doku nelle sue evoluzioni arginandolo almeno in parte.
Zabarnyi 6 - Rompe la linea per andare a chiudere, è il più preciso in fase di costruzione: cerca di ribaltare il fronte coi suoi cambi di gioco.
Svatok 6 - Marcatura old syle su Lukaku, gli sta appiccicato dall'inizio alla fine prestando grande attenzione a non dargli l'appoggio. Dall'81' Yarmolenko sv
Matviyenko 6 - Non si limita a distruggere, da braccetto sinistro partecipa attivamente alla proposta: agisce quasi da regista mascherato.
Mykolenko 6 - Preferito un po' a sorpresa dal primo minuto a Zinchenko, si mette sulle tracce di Trossard che si marca da solo. Poi va ko. Dal 59' Zinchenko 6 - Saggezza tattica.
Shaparenko 6 - Tanto lavoro, abbina le due fasi: appena può cerca l'inserimento per mettere a nudo le debolezze difensive del Belgio. Dal 71 Vanat 6 - Aggiunge rapidità.
Brazhko 6 - Lineare nella gestione del pallone, sbaglia qualcosa ma si prende anche delle responsabilità quando è chiamato a impostare. Dal 70' Stepanenko 6 - Pericoloso di testa.
Sudakov 6,5 - La visione di gioco è da potenziale top player, col suo assolo finale potrebbe scrivere un finale diverso ma arriva scarico al tiro.
Yaremchuk 6 - Decisivo dalla panchina contro la Slovacchia, l'attacco pesante con Dovbyk funziona: l'intesa c'è, manca il gol. Dal 70' Malinovskyi 6,5 - Guida gli ultimi assalti, sfiora il gol olimpico dalla bandierina.
Dovbyk 5,5 - Il capocannoniere in carica della Liga resta al palo in questo Europeo. Sbuffa, vorrebbe spaccare la porta, ma non la inquadra nemmeno.
Serhij Rebrov 6 - Toglie le ali, rinunciando alla fantasia di Mudryk per affidarsi al doppio centravanti. Esce per la peggior differenza reti, in una gara che avrebbe meritato di vincere.
BELGIO
Casteels 6,5 - Nel primo tempo gli citofonano alla porta solo da lontano, la parata più complicata arriva da calcio d'angolo: salva sulla linea.
Castagne 6 - Prestazione conservativa, non affonda restando quasi sempre sul chi va la. Si immola sulla bordata dell'ex compagno Malinovskyi.
Faes 6 - Fin troppo disinvolto col pallone tra i piedi, patisce la fisicità di Yaremchuk e Dovbyk. Cresce nella ripresa, sfoggia buone chiusure.
Vertonghen 6 - La guida esperta di un reparto da registrare, utile soprattutto nel gioco aereo per disinnescare i cross in mezzo all'area.
Theate 5,5 - Attitudine più da difensore centrale che terzino, si sgancia raramente per non lasciare sguarnita la zona di competenza.
Onana 6,5 - Diga quasi insormontabile, si conferma un recuperatore seriale di palloni: intercetta tutto ciò che transita nella zona centrale.
Tielemans 5,5 - La mappatura di Sudakov gli crea discreti problemi. Fatica a entrare nel vivo del gioco, non riesce a cambiare ritmo. Dal 62' Mangala 5,5 - Solo quantità, per la qualità rivolgersi altrove.
Trossard 5 - Parte a destra, inverte la posizione con Doku per poi tornare alla base. Da questo tourbillon non ne esce niente di buono. Dal 62' Carrasco 5 - Gestisce malissimo un paio di ripartenze.
De Bruyne 6,5 - La prima giocata per azionare Lukaku è brevettata col suo copyright. Per poco non beffa Trubin, avvia le azioni migliori. Lucido fino alla fine, predica nel deserto.
Doku 6 - Sistematicamente raddoppiato per impedirgli di fare ciò che gli riesce meglio. Accerchiato da maglie gialle, si fa largo tra gli avversari in dribbling. Dal 77' Bakayoko sv
Lukaku 5 - De Bruyne lo troverebbe anche bendato, strozza il tiro centrando in pieno Trubin. In streaming sul cross di Doku: arriva dopo. La ricerca del gol continua. Dall'89' Openda sv
Domenico Tedesco 5,5 - La scelta di Trossard per sostituire lo squalificato Lukebakio si rivela un flop, di buono c'è la qualificazione agli ottavi e poco altro. Col potenziale di cui dispone è lecito attendersi qualcosa di più.