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Italia-Austria, Schopp: "La Red Bull ha fatto svoltare il nostro movimento"

ESCLUSIVA TMW - Italia-Austria, Schopp: "La Red Bull ha fatto svoltare il nostro movimento"
sabato 26 giugno 2021, 08:45Euro 2020
di Gaetano Mocciaro

È tempo di Italia-Austria, ottavi di finale di Euro 2020. Intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb per presentarci la squadra di Franco Foda una vecchia conoscenza del calcio italiano, Markus Schopp. Ex centrocampista del Brescia, 80 presenze tra il 2001 e il 2005, oggi allena l'Hartberg, in Bundesliga austriaca:

L'Italia è la grande favorita per il passaggio ai quarti di finale. Cosa si aspetta da questa partita?
"Siamo tutti consapevoli della qualità della nazionale italiana, ma non credo che l'Austria non abbia speranze. Ad ogni modo la differenza tra le due squadre non è più così ampia come qualche anno fa. La nostra nazionale è cresciuta, ha tanti giocatori che militano all'estero peraltro con un ruolo tutt'altro che marginale: penso ad Alaba, ma anche a Sabitzer, Grillitsch, Lainer. Oggi è un giorno speciale per il calcio austriaco, mi aspetto dalla Nazionale qualcosa di importante".

Il passaggio del turno dell'Austria è qualcosa di storico, considerando che era dal 1982 che la selezione non superava una fase a gironi di un grande torneo internazionale. Qual è stata la svolta per il vostro calcio?
"Ci sono due fattori chiave: il primo è con l'assegnazione di Euro 2008 ad Austria e Svizzera. Lì le persone hanno capito che bisognava fare qualcosa, perché non si poteva vivere di speranze pensando che un giorno sarebbe andato tutto bene. La Federazione ha iniziato a investire sui giovani e le nuove generazioni di austriaci, quelle degli Alaba, degli Arnautovic e dei Dragovic ne hanno approfittato".

E il secondo?
"L'entrata in scena della Red Bull, che ha cominciato a investire in modo massiccio in Austria, cambiando la mentalità che si aveva dei calcio nel nostro Paese. La squadra del Red Bull Salisburgo dal 2012 ha iniziato a giocare un calcio attraente e magari rischioso, qualcosa che non si era mai visto da noi. Insomma, ha dato un'impronta europea. Giocatori come Saibitzer, Laimer, Lainer che sono stati cresciuti dalla Red Bull hanno appreso questa mentalità".

Chi è il giocatore che l'Italia deve tenere d'occhio?
"Si parla sempre di Arnautovic, giocatore ben conosciuto in Italia. Sicuramente può fare la differenza, il problema è che lui è reduce dall'esperienza in Cina ed è tornato in Nazionale non al top della condizione. Poi dico Grillitsch, che gioca nell'Hoffenheim e a centrocampo fa la differenza, dando equilibrio e idee giuste al momento giusto. Sono curioso di vederlo all'opera a questi livelli".

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