Ronaldo, addio più vicino. Il City tratta i trenta milioni con la Juve. Bianconeri puntano Aubameyang, Keane e Icardi. E anche il Psg scarica Cr7. Mbappe’, 200 milioni dal Real. Milan, fatto Bakayoko, c’è Corona. Berardi, il grande colpo finale
Ronaldo è sempre più un caso, ma anche sempre più lontano sulla Juve. E la situazione sta diventando imbarazzante per un cinque volte pallone d’oro. Vuole andar via e questo ormai spero sia chiaro anche per quelli che hanno sempre minimizzato, ma nessuno lo vorrebbe pagare e questo è il colmo.
Il suo potentissimo procuratore negli ultimi mesi l’ha proposto allo United, al Real, al Psg e al City con risultati scarsissimi e tanti no. Solo Guardiola lo prenderebbe ora che non arriva più Harry Kane. Tempi duri per i più grandi, i loro ingaggi diventano proibitivi, così dopo Messi anche Ronaldo è costretto a subire la situazione e non programmarla. Sempre dorata, per carità, ma diversa da quello che succedeva nel calcio fino a poco tempo fa quando giocatori come questi erano non solo intoccabili, ma anche capaci di decidere del loro destino. Ora no.
Ci ha provato ieri mattina Jorge Mendes a convincere la Juventus a rescindere il contratto, a lasciare andar via Ronaldo a zero, con il notevole risparmio di 60 milioni per i bilanci, ma Arrivabene e il suo staff sono stati irremovibili: Ronaldo può partire, ma il City deve pagarlo almeno 28 milioni per ammortizzare l’investimento fatto tre anni fa.
Come andrà a finire?
Non credo che Ronaldo resterà alla Juventus. Lui, come detto, vuole andar via. Allegri non vede l’ora e la Juve, sotto sotto, spera di tagliarlo per ovvie ragioni.
Una soluzione si troverà anche perché gli inglesi hanno bisogno di un grande nome da sbandierare e infatti ieri sera dopo i primi no, ci sarebbero stati ulteriori contatti diretti fra le due società dopo una telefonata di Guardiola al giocatore.
Il City prima o poi (forse già oggi) pagherà e offrirà una via d’uscita valida anche per i bianconeri. Non resta che aspettare e vedere la fine della ennesima telenovela con un po’ di tristezza per un campione assoluto in difficoltà a fine carriera.
Guardiola spinge, come detto ieri ha chiamato direttamente Cr7 per spiegargli che il primo a volerlo è lui, che Real e Barca sono il passato, ma anche lo sceicco guarda i conti. Per ora. Forse per poco.
La Juve, comunque, si sta guardando attorno. Quando e se incasserà i 28 milioni per Ronaldo, è già pronta a reinvestirli su un centroavanti.
Aubameyang, 32 anni, è un vecchio oggetto del desiderio bianconero e l’Arsenal è disponibile a trattare attorno ai venti milioni. Ma non solo.
Non è un caso se ieri a Torino s’è presentato Mino Raiola ufficialmente per un ragazzino, in realtà per parlare di Moise Keane che la Juve riprenderebbe volentieri. Ma c'è anche qualche intermediario che sta lavorando sulla pista Icardi, un giocatore che al Psg rischia di giocare pochissimo e che invece piace da sempre a Allegri.
Se invece Ronaldo dovesse restare sarebbe un bel problema nello spogliatoio e la sua gestione non facile.
Allegri ha detto chiaramente che punterà su Dybala e Cr7 il grande dovrà adattarsi alle situazioni tattiche, alla panchina, ai momenti. Cosa che non sopporta e non ha mai accettato.
E se salta il City le opzioni sono finite.
Il Psg s’è tirato fuori per bocca del suo proprietario, lo sceicco Al Khelaifi che per ora ha detto no anche al Real per Mbappè, ma l’ultima offerta da 200 milioni potrebbe far breccia. Comunque la suggestione Messi-Ronaldo insieme resta appunto solo una suggestione e basta.
Poche ore per sapere se Allegri ripartirà dopo la sosta con la squadra che ha in mente o con Ronaldo da gestire.
Nel frattempo il mercato si muove per gli ultimi colpi. Il botto potrebbe essere Berardi che pochi giorni fa, a sorpresa, ha chiesto di essere ceduto. Lo prenderebbero tutti, ovvio, ma Juve e Inter sono già a posto.
Chi può permettersi di pagare i circa 40 milioni che il Sassuolo chiede per questa operazione? Ufficialmente nessuno ha scoperto le batterie, ma sicuramente sono al lavoro l’Atalanta, il Milan, ma anche la Fiorentina. E proprio alla Fiorentina bisogna stare attenti perchè Berardi non è un carrierista, ma sceglie le piazze anche per la vita, la serenità e le amicizie e non solo per la Champions o robe del genere. Firenze lo corteggia da sempre e lui lo sa. Alla Fiorentina c’è il suo grande amico Benassi e Italiano, un allenatore che assomiglia molto a De Zerbi che l’ha fatto maturare. Non ultimo la Fiorentina di Commisso vuol rilanciare e ha grandi ambizioni.
Il problema sono i 40 milioni chiesti dal Sassuolo sui quali si discute e per i quali potrebbe anche scattare la contropartita Sottil che piace a Dionisi. La Fiorentina ha già speso molto, ma dopo Lirola potrebbero uscire anche Amrabat (Napoli? Atalanta?) e Duncan (Verona?) per riequilibrare i conti. E poi si studiano le famose dilazioni di pagamento modello Locatelli…
Anche l’Atalanta è sul pezzo, è vero che con la Fiorentina c’è appena stata la querelle Zappacosta quasi viola poi finito a Bergamo, ma i rapporti potrebbero chiarirsi proprio per Amrabat che Gasperini vuole più di tutti e dal quale ci sarebbe già un ok. La Fiorentina molla su Amrabat e l’Atalanta lascia Berardi ai viola? Possibile.
Il Milan osserva, Berardi sarebbe l’esterno ideale per Pioli, ma i rossoneri hanno già speso molto e il fondo Elliott sembra inflessibile. Fra l’altra è in arrivo Bakayoko, oggi il giorno della firma. L’alternativa a Berardi potrebbe essere Corona del Porto che gioca esterno, ma anche in mezzo. Gran bel giocatore. Una terza soluzione è Messias che piace anche alla Fiorentina con un Orsolini più complicato per l’opposizione di Mihajlovic che ha detto chiaramente alla società che per lui l’esterno è incedibile. L’ennesima tensione rossoblù.