Juventus scatenata: proposto Douglas Costa per Morata, ecco il risultato. Adesso accordo per Suarez, le cifre. Eppure... un errore di Paratici tesserare già Mckennie?
La ricerca del centravanti della Juventus sta monopolizzando il mercato italiano. Mentre tutte ritirano gli investimenti, la Juve è costretta ad andare fuori dalla caverna a cacciare la selvaggina del numero 9, e da quello che metterà nella bisaccia dipendono tante. Non perché spenderà chissà che nel cartellino, ma perché provocherà un domino o svuoterà uno spazio che permetterà indirettamente di azionare gli altri movimenti. Dell’intreccio Dzeko e Milik già si sa: la Juve aveva l’accordo con il napoletano, poi l’ha mollato perché non voleva scucire i 20 milioni che richiedeva De Laurentiis, e nel frattempo ha trovato quello con il romanista, che avrebbe liberato il posto proprio al polacco.
Ma poi è successo il terremoto nella tana del Barcellona, e a Paratici è venuta l’acquolina in bocca vedendo Suarez lasciato libero di ricercare il suo nuovo pascolo. La richiesta di 12 milioni di stipendio del Pistolero - 12 fissi più 2 di bonus facili - sembrava un problema, ma poi l’interesse del PSG ha fatto spingere la Juventus sul trovare l’accordo. C’erano però ancora due problemi, ma uno adesso è stato risolto. Quello che ancora permane è il benedetto esame di italiano per ottenere il passaporto, ma i bianconeri stanno smuovendo mari e monti per chiudere in tempo la pratica. Non è semplice, ma è ampiamente possibile. La questione risolta è invece quella dell’accordo con il Barcellona: Suarez dovrebbe aver rinunciato a pretendere l’ultimo anno di contratto, e la Juve ha trovato un accordo con il Barça per l’indennizzo. Si tratta di circa 3 milioni di €, ma con in compenso una cifra variabile di bonus nell’ordine dei 13 milioni, con approssimativamente la metà legata a traguardi facili o quasi, come qualificazione in Champions e lo scudetto, e l’altra metà legati ai risultati in Champions.
Ma nel frattempo la Juve procede in altra direzione, sia per non farsi trovare impreparata in caso di Suarez studente modello Pierino, sia perché Higuain potrebbe non essere l’unico nome a uscire in attacco.
E per questo si è aperto un altro ponte con la Spagna, stavolta con Madrid ma sponda Wanda Metropolitano: la Juve ha proposto all’Atletico i servigi di Douglas Costa, per alleggerirsi di uno stipendio pesante che non rende come ci si aspetterebbe. L’Atletico sta prendendo in considerazione la possibilità, non si esclude l’eventualità prestito con diritto di riscatto. Ma non è finita: perché la Juve a quel punto dovrebbe fare entrare un altro nome in avanti, e si è pensato a Morata per un eventuale scambio. I colchoneros non sono ancora convintissimi, anche perché c’è un mismatch di età e di spesa tra i due, e quindi se accettassero pretenderebbero un conguaglio o al massimo un riscatto maggiore, ma nel frattempo lo spagnolo ha comunicato alla società la sua volontà di tornare a Torino, e in fondo visto anche il suo rendimento altalenante non si dispiacerebbero troppo di togliersi dal monte stipendi il secondo salario più alto in rosa.
Potrebbero dunque arrivare addirittura tutti e due i centravanti, anche se la cessione di Douglas Costa non è necessariamente legata a Morata, e anche se di sottofondo rimane sempre il backup di Dzeko, che però nel frattempo fa sapere che non aspetterà per sempre.
E però la questione da porre a Paratici nasce spontanea: considerando che dopo Arthur rimaneva solo uno slot disponibile in avanti, e considerando che la Juve già sapeva che avrebbe dovuto fare un valzer in attacco perché la cessione di Higuain era già sicura da tempo, allora valeva proprio la pena tesserare così presto McKennie? Era davvero così irrinunciabile, e così presto, da correre addirittura il rischio di perdere Luis Suarez? Oh, Suarez, mica uno qualunque.
Certo, non si poteva prevedere cosa sarebbe successo, ma in verità si era capito che qualcosa stesse per succedere, e McKennie è arrivato da poco, non certo due mesi fa come Arthur. Magari Suarez arriverà, ma il rischio che non arrivi a causa della burocrazia esiste. Davvero non si poteva aspettare prima di chiudere per McKennie?
C’è quindi, in definitiva, un problema di progettualità tecnica alla Juventus che già da un po’ di tempo va avanti, come provato dai costosissimi - per il monte stipendi - acquisti per accumulo della scorsa stagione, da Ramsey a Rabiot, per non parlare dell’asta andata deserta per Higuain e Dybala?
Insomma, che succede a Paratici?