Poca Udinese, l'Inter-bis passa e si regala la Lazio: Arnautovic-Asllani, a San Siro finisce 2-0
Inter batte Udinese 2-0: a segno Arnautovic e Asllani.
Tutto troppo facile per l'Inter, che batte l'Udinese col risultato di 2-0 e accede ai quarti di finale di Coppa Italia. I nerazzurri, in versione bis per le scelte di Simone Inzaghi, superano un avvio volitivo degli avversari e sbrigano la pratica già nel primo tempo. Marko Arnautovic e Kristjan Asllani le firme di una vittoria che conferma un assunto: il tecnico piacentino ha a disposizione due squadre e sostituti di livello in ogni reparto. Non che i bianconeri di Kosta Runjaić, anche loro rimaneggiati in diversi protagonisti, si siano dannati l'anima per mettere in difficoltà quella che resta la squadra da battere. Buone risposte, sul fronte inzaghiano, da Bisseck provato come centrale e anche da Martinez, all'esordio e autore nel finale di una gran parata. Arnautovic sfrutta la vetrina in vista del mercato invernale, mentre sul fronte opposto la buona notizia è l'esordio stagionale di Alexis Sanchez, evidentemente lontano dalla miglior forma fisica: 45 utili a riavvicinarla, meglio di nulla. Non particolarmente positiva, viceversa, la serata Jaka Bijol: se era la gara in cui convincere l'Inter, serviranno altre occasioni. Con questo successo, l'Inter si regala un nuovo incrocio con la Lazio nei quarti di finale della competizione. Triplice fischio col giallo Lautaro, che ha preso un colpo al ginocchio e resta a terra dolorante: dovrebbe trattarsi solo di una botta.
Arnautovic e Asllani trascinano l'Inter: 2-0 Il primo squillo è bianconero: Ekkelenkamp, che in seguito si renderà protagonista in negativo, spaventa Martinez. Al 5' Asllani pesca Arnautovic in area con un lancio delizioso: il tiro improponibile dell'austriaco, destinato alla tribuna, centra il braccio di Kabasele, molto vicino al corpo. Massimi indica il dischetto, il Var lo richiama al monitor e l'arbitro corregge la decisione. Per il vantaggio nerazzurro si tratta solo di aspettare: alla mezzora lo stesso Ekkelenkamp regala palla a Taremi, che serve Arnautovic a tu per tu con Piana. Nulla da fare per il giovane portiere bianconero. Emozioni, non proprio belle, nel finale: al 41' l'Inter è pronta a battere un calcio d'angolo, ma un tifoso nel primo anello blu, tra i più vicini al campo, accusa un malore. Bastoni è tra i primi ad accorgersene in campo, accorrono i paramedici e praticano il massaggio cardiaco. La partita resta sospesa per circa cinque minuti, mentre a bordo campo un campanello di sanitari assiste lo spettatore, che sarà poi portato via. Alla ripresa del gioco, Asllani cerca e trova direttamente la porta dalla bandierina: altro errore difensivo dell'Udinese e raddoppio interista appena prima del duplice fischio.
L'Udinese non riapre la partita. Runjaic inaugura la ripresa sostituendo Bijol e Sanchez, la musica cambia in maniera decisamente relativa. L'Inter si mette a velocità di crociera, l'Udinese cerca di aprirne le maglie affidandosi al lancio lungo su Lucca: non la miglior tattica d'Europa. Mentre arrivano buone notizie dal tifoso colto da un malore, trasportato in ospedale e in condizioni stazionarie, Inzaghi ravviva la serata inserendo Lautaro e la sua voglia di gol. L'argentino prima impegna Piana, a gioco fermo per un mani di Dumfries, poi manda in porta Taremi che centra il palo alla sinistra del portiere friulano. Touré nel finale chiama in causa Martinez: attento l'ex Genoa.