Italia, Soncin: "Abbiamo voglia di conquistare l'Europeo. Capitana? Ne abbiamo tante"
Il CT dell'Italia Femminile Andrea Soncin ha parlato in conferenza stampa in vista delle sfide contro Paesi Bassi, venerdì a Cosenza, e Finlandia, martedì a Helsinki, valide per le qualificazioni all'Europeo del 2025: "Il gruppo è molto motivato, stiamo gestendo alcune situazioni che arrivano dal campionato, abbiamo perso Serturini, mentre contiamo di recuperare tutte le altre. Non è un problema numerico perché le ragazze ci sono, c'è grande voglia di conquistare la qualificazione. - continua Soncin concentrandosi sui Paesi Bassi - Una squadra di assoluto valore da affrontare con la giusta umiltà, giocano molto verticale con giocatrici molto brave ad attaccare la profondità, ma ho tante soluzioni a disposizione sia in attacco, sia dietro che in mezzo. Posso variare sistema di gioco anche a gara in corso".
Che segnali dalle amichevoli di febbraio?
"Sono partite diverse, in cui abbiamo fatto alcune prove e avuto risposte dalle ragazze che avevano trovato poco spazio. Sono determinanti queste prime partite, ma si arriva a luglio e ci sarà da giocarsela fino in fondo. Non determinante la prima".
Avete studiato qualcosa per contrastare le palle inattive?
"Siamo concentrati solo sull'Olanda. In Nations League hanno fatto bene, abbiamo le qualità e le caratteristiche per affrontare giocatrici con qualche centimetro in più e sfruttare al meglio le partite. Lavoriamo quotidianamente e ci lavorano anche le avversarie".
Quale passo avanti si aspetta?
"Il nostro è stato un percorso di crescita importante, non solo a livello calcistico ma anche come identità di gruppo. Fin da ieri si sta notando un nuovo passo in avanti con tante leader e uno spirito positivo e di fiducia. Cosenza può essere un fattore importante ed è fondamentale che l'Italia vada in giro in tutta Italia, il calore sarà un fattore importante".
Nuova capitana?
"Si tratta di un discorso interno che abbiamo affrontato da mesi. Sara (Gama, ndr) rappresentava qualcosa di importante per il movimento, non penso che sia soltanto il fatto di avere la fascia sul braccio, ripeto, abbiamo tante leader che sono capitane nei loro club e lo stanno facendo anche in azzurro come Linari o Girelli che è il nuovo riferimento del calcio italiano femminile. Tutte si stanno mettendo a disposizione della squadra. Ci sono tante capitane, non una sola".
Ci sarà un richiamo di preparazione per le sfide che si giocheranno dopo la fine del campionato?
"Il prestigio e l'orgoglio di vestire la maglia azzurra va oltre a quello che si gioca in campionato dove i verdetti potrebbero arrivare già nelle prossime settimane. L'orgoglio va oltre ogni soluzione. Per giugno e luglio ci stiamo già strutturando, specialmente per il secondo che arriva a campionato chiuso da tempo e stiamo cercando la soluzione ottimale, con i club, per le ragazze".
A che punto siamo del percorso di crescita?
"Le prestazioni fatte dalle ragazze è la dimostrazione che si può fare ancora meglio, non voglio alzare troppo l'asticella per non mettere pressione sulle ragazze, ma vedo come tutto il movimento possa crescere a partire anche dai settori giovanili. Nelle nazionali giovanili ci sono prospetti molto interessanti, c'è la massima collaborazione con i tecnici delle formazioni giovanili".
Dragoni è una delle giovani più interessanti anche se gioca poco al Barcellona. Dovrebbe pensare ad andare in prestito per giocare di più?
"Giulia è un talento che va accompagnato e aspettato, fa parte di un club di grandissimo livello e per noi è solo un vantaggio avere una giocatrice simile in un club come quello catalano. Poi certo serve l'esperienza in campo e credo che Giulia sia allineata con la società per andare a cercare questa strada in blaugrana o altrove".
Si aspetta qualcosa di più dalle attaccanti?
"Bisogna anche capire il livello delle avversarie che si vanno ad affrontare, sono soddisfatto sia del numero di reti segnate sia del fatto che arriviamo con tante calciatrici nell'area avversaria. Raccogliamo quanto fatto dai club in Italia e devo dire che anche loro stanno lavorando per avere un atteggiamento dominante che ci agevola. Sono soddisfatto delle ragazze anche se come dico sempre non dobbiamo accontentarci".