Spauracchio Rice per il PSG, Luis Enrique: "Non pianifico la partita solo sui piazzati"

Il Paris Saint-Germain, già campione di Francia, punta ad un record da battere: domani contro il Nantes potrebbe raggiungere l'inarrivabile striscia di 39 partite consecutive senza sconfitte in trasferta. La striscia positiva è iniziata nel febbraio 2023, dopo la sconfitta contro il Monaco, e da allora la squadra parigina non ha più smesso raccogliere risultati utili lontano dal Parco dei Principi.
Alla vigilia della sfida Luis Enrique ha parlato ai media, condannando fermamente il lancio di un oggetto contro un guardalinee durante il derby tra Saint-Étienne e Olympique Lione di ieri: "Non ne sapevo nulla. Mi rammarico profondamente per questo tipo di atto, condanno profondamente la persona indesiderata che lo ha fatto, ma questo non riflette in alcun modo il modo in cui sono tutti i tifosi di calcio; la maggior parte delle persone va allo stadio per fare cose caritatevoli, va a vedere le partite di calcio. Condanno chiunque abbia fatto questo e spero che possa essere punito".
Poi sulla preparazione della prossima sfida in semifinale di Champions League contro l'Arsenal: "Ci prepareremo allo stesso modo in cui abbiamo fatto contro il Liverpool. È una squadra che aveva lo stesso potenziale, se non di più, dell'Arsenal. I piazzati? Tutte le squadre in Francia hanno un grande potenziale sui calci piazzati. Non pianifico la squadra in base a queste caratteristiche; piuttosto, l'obiettivo è essere competitivi in tutti gli aspetti del gioco. Abbiamo cambiato i nostri calci piazzati offensivi nel corso della stagione, considerando dove possiamo fare male all'avversario. Penso che siamo a un ottimo livello".
Sulle rotazioni: “Ci sono molti fattori da considerare. È molto più complesso di quanto sembri. Puoi giocare 90 minuti contro un blocco basso, ma in una partita di Champions League potresti essere esausto. Analizziamo tutto. Se uno ha la febbre, se ha preso un colpo... Ci sono molte variabili. Sono contento della nostra gestione”.
