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Spagna, Zubimendi insaziabile dopo l'Europeo: "Pensiamo solo a vincere e a fare grandi cose"

Spagna, Zubimendi insaziabile dopo l'Europeo: "Pensiamo solo a vincere e a fare grandi cose"TUTTO mercato WEB
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mercoledì 9 ottobre 2024, 14:26Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Intervenuto in conferenza stampa in vista degli impegni di Nations League con la Nazionale spagnola, il centrocampista Martín Zubimendi dal ritiro della Ciudad del Fútbol di Las Rozas ha toccato vari argomento. Dal grave infortunio di Rodri alla posizione che può ricoprire in campo per il ct De La Fuente, passando ai primi avvertimenti in merito alle gare con Danimarca e Serbia: "Qui pensiamo solo a vincere e a migliorare. Il pareggio in Serbia ci lascia al secondo posto, ma il nostro modo di affrontare le partite non cambia. Mentirei se dicessi che non vogliamo fare grandi cose con quello che abbiamo ottenuto".

Un piccolo salto indietro nel tempo però è doveroso, dopo la vittoria a Euro 2024: “Quando sono arrivato a Madrid sono rimasto scioccato dall'emozione che c'era sui volti della gente. Con il tempo ci renderemo conto di ciò che abbiamo raggiunto”. Mentre sui rumors di mercato che lo darebbero lontano dalla Real Sociedad, Zubimendi ha risposto: "La mia filosofia è quella di fare sempre ciò che penso sia meglio. Credo di avere molto da offrire alla Real. Quando si aprirà il mercato, lo so".

Un commento sul ritiro di un mostro sacro come Iniesta: "La sua eredità è come persona. Sulla sua qualità c'è poco da dire. Eppure era un giocatore di squadra". Invece il ruolo che adotterà in campo in assenza di Rodri: "Non dobbiamo anticipare nulla. Rodri è fondamentale, peccato che sia infortunato. Cercheremo di sfruttare questa finestra. La responsabilità è la stessa. Io lo evito". Invece sui discorsi di Luis Enrique emersi dal documentario Movistar: "Sono momenti e stili. Si cerca quello di cui la squadra ha bisogno in ogni momento. Contro di noi ha funzionato molto bene. È bello vedere queste cose".

Un commento sulla chiamata di Sergio Gómez, suo compagno di squadra alla Real, in Nazionale: “Sono molto felice che sia qui. È approdato nel nostro club perché è un giocatore completo, versatile e tecnico. Ha dimostrato in allenamento la sua sfrontatezza e sono contento per lui”.
Una chiusura riguardo il calendario fitto di impegni: “Non so se la soluzione sia lo sciopero. È chiaro che è un problema e che è necessaria una soluzione, per la salute dei giocatori e per lo spettacolo”.

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