Mingueza spiega il suo addio al Barcellona: "Non piacevo a Xavi. Ecco cosa mi ha detto"
Oscar Mingueza, difensore del Celta Vigo, ha rilasciato una lunga intervista a Esport3, tornando a parlare del suo periodo con Xavi al Barcellona, che lo ha portato a lasciare i blaugrana: "Quando è arrivato non ci siamo adattati bene. Non gli piacevo o qualcosa del genere. Mi ha detto che avrei giocato 10 partite. Nemmeno io credo di avere la migliore mentalità del mondo. Andavo ad allenarmi e a giocare perché dovevo. Ecco perché ho lasciato il Barcellona, per cercare di ritrovare le motivazioni per giocare, per divertirmi e per migliorarmi".
Era un momento difficile per l'addio di Messi.
"Sì, la società era in un momento molto critico. Io ero dentro e ho finito per essere preso, come sono stati presi quasi tutti in squadra".
Cosa consiglia ai tifosi del Barcellona? Come devono trattare i giovani?
"Se sei un difensore e commetti un errore, sei nella foto e sei fregato. Dobbiamo valorizzare molto quello che stanno facendo Casadó, Cubarsí e compagni. Anche loro faranno degli errori, ma dovrebbero non verranno uccisi quando li avranno".
In carriera Mingueza ha giocato 66 partite con il Barcellona, segnando 2 gol, 36 volte invece è sceso in campo con la squadra B del Barcellona e 19 volte con i blaugrana in Youth League.