Rooney, figuraccia totale al Plymouth: prende 10 gol in 2 partite, i tifosi invocano l'esonero
Non sono giorni sereni per Wayne Rooney. L'ex leggenda del Manchester United sta vivendo un periodo di autentico sbandamento sulla panchina del Plymouth: tra l'ultima partita persa col Bristol City (4-0) e il ko pesantissimo col Norwich la sua squadra ha preso ben 10 reti. Una figuraccia assoluta che non è passata inosservata in Inghilterra e che ha fatto insorgere la piazza.
Cacciata lampo? I tifosi, infatti, non intendono tollerare un altro risultato sconfortante e umiliante contro i prossimi avversari (Oxford United) in Championship e dopo gli ultimi insuccessi non intendono dare una seconda possibilità a Rooney. Infatti hanno già chiesto a gran voce l'esonero del tecnico inglese di 39 anni, per altro a ritmo di cori negativi nei suoi confronti.
Rooney però ha voluto prendere di petto la questione: "Credo che sia stata una partita molto frustrante. Siamo arrivati con un piano di gioco, pensavo che fossimo dentro la partita e poi abbiamo subito un gol e ci siamo sgretolati. Penso che sia evidente. È esattamente la stessa cosa che è successa contro il Norwich. Quindi sì, è molto difficile pensarci. Ripeto, è mia responsabilità, mi prendo la responsabilità di questa partita", le parole riprese da Marca.
L'ammissione che non vuole far passare come resa: "Ma credo che ora i giocatori debbano mostrare un po' più di coraggio, determinazione e carattere quando andiamo sotto di un gol. Perché posso sentire che non appena subiamo un gol, vedo i giocatori perdere la fiducia che avevano, e non possiamo permetterci che succeda di nuovo. Credo che dobbiamo essere grati - ha proseguito Rooeny - per il supporto dei tifosi ancora una volta. È molto difficile dirlo ai giocatori: quasi ti vergogni ad avvicinarti ai tifosi e mostrare loro la tua gratitudine. Se fossi un tifoso, probabilmente sarei molto più arrabbiato di loro. Penso che non sia abbastanza e dobbiamo risolvere la situazione in fretta. Dobbiamo trovare una soluzione. Ho cercato di avvicinarmi ai giocatori, ho cercato di motivarli e sostenerli. Ho fatto di tutto, davvero", si è sfogato l'ex numero 10 dello United.