No alla Juventus, Araujo: "Ho avuto molte possibilità, ma volevo restare al Barcellona"

Il futuro di Ronald Araujo è stato un argomento molto discusso a gennaio, con voci di mercato che circolavano e un trasferimento alla Juventus seriamente dietro l'angolo viste le pressioni del club italiano. Ma alla fine il difensore uruguaiano classe '99 ha scelto di firmare un contratto di lunga durata con il Barcellona fino al 2031, infrangendo i sogni del dt Giuntoli e di Thiago Motta. Nell'intervista rilasciata al quotidiano SPORT, il giocatore ha parlato di quel periodo concitato.

Prime parole: "Ero tranquillo perché sapevo cosa volevo. Restare. Ci sono state trattative sui dettagli del contratto con il club, ma è normale. Torni dopo essere stato fuori per sei mesi e ci sono cose da discutere. Ma sono stato sempre molto chiaro su questo. E lo si vedeva anche da come ho giocato nella finale di Supercoppa. Dubbi? No. Come ho detto, stavamo negoziando, e c’erano fattori che non dipendevano da me". Mentre sulla permanenza in blaugrana per lungo tempo: "Se dipende da me, resterò. Sono felice a Barcellona e credo che gli anni migliori siano davanti. Ho vissuto i momenti economici difficili del Barça, e ora voglio godermi i momenti positivi. Ho investito in questo club e quando le cose erano difficili, sono rimasto".

E ancora: "Ho avuto molte opportunità di andarmene, ma ci credevo, volevo restare. Credevo che avremmo girato la situazione e saremmo andati avanti. E ora è il momento di godersela. Mi sento importante qui, la mia famiglia è felice a Barcellona, e spero di rispettare l'intero contratto. Ecco perché ho firmato un accordo a lungo termine". Quando gli è stato chiesto riguardo alla sua clausola di rescissione più bassa (65 milioni, ndr), ha minimizzato: “Sono davvero felice, sinceramente. Sento che cose grandi stanno per arrivare, e la gente se ne accorgerà. E sento che sta per arrivare una buona fase della mia carriera, ne sono convinto".