Napoli, Lobotka: "Mi sento un leader. Scudetto? Non guardiamo l'Inter, tutto nelle nostre mani"

Dopo i tre punti conquistati contro il Monza e la sconfitta dell'Inter a Bologna, il Napoli è diventato nuovamente capolista del campionato, appaiato proprio ai nerazzurri. Sull'ultima partita, sulla classifica, sui qualche compagno di squadra e non solo si è soffermato Stanislav Lobotka, intervenuto al microfono di Radio Crc: "Sono stati ovviamente tre punti importanti quelli di Monza, anche se sappiamo che avremmo potuto giocare meglio. Questo però fa parte del gioco: cerchiamo di fare sempre del nostro meglio, soprattutto alla fine della stagione, ed ogni punto è importante. Per questo siamo felici di aver portato a casa la vittoria, anche se sappiamo di poter fare di meglio e sicuramente lo faremo".
Al Napoli da cinque anni ormai, Lobotka si sente un leader: "Sento la responsabilità, perché sono qui da più di cinque anni. Ogni giorno lavoro per aiutare la squadra, cerco di essere leader in campo. Quando abbiamo la palla cerco di dare una mano a tutti per vincere la partita. Noi siamo davvero un'ottima squadra, sia in campo che soprattutto fuori dal campo: questo è molto importante per me. Penso che abbiamo una grande opportunità e dobbiamo solo continuare ad andare avanti. Anche in partita, quando magari non stiamo giocando bene, sappiamo di poter fare affidamento l'uno sull'altro".
Il centrocampista slovacco ha parlato anche del primato in graduatoria: "Essere primi è importante per me, per la squadra, ma soprattutto per Napoli: possiamo di nuovo sognare, è tutto nelle nostre mani. Non è facile giocare con nessuna squadra in questa fase del campionato: noi con il Bologna, ad esempio, abbiamo pareggiato, sappiamo che è una squadra con grandi qualità. Dobbiamo restare concentrati e pensare solo alle nostre partite e al nostro team e poi vedremo dove saremo alla fine della stagione. Due sconfitte per l'Inter? Non sono concentrato sull'andamento delle altre squadre, ma penso solo alla mia, provando a vincere ogni partita".
