Manchester City, lettera ai club inglesi: "Provvedimenti illegali dalla Premier League"
Il Manchester City ha scritto agli altri 19 club di massima serie esprimendo la sua "fondamentale preoccupazione" in merito a quelli che definiscono emendamenti "illegali" proposti dalla Premier League alle norme che disciplinano gli accordi commerciali, come riporta la BBC.
La questione verrà affrontata in vista di una riunione chiave dei club la prossima settimana, quando si voterà sulle modifiche apportate in seguito alla storica sentenza del tribunale del mese scorso, dopo che il City ha contestato legalmente le normative sulle transazioni tra parti associate (APT). In una lettera il club ha affermato che il suo "forte desiderio è quello di evitare qualsiasi futura costosa controversia legale", aggiungendo che è "fondamentale che la Premier League faccia la cosa giusta questa volta".
L'ultimo sviluppo segue la corrispondenza inviata dalla Premier League al City giovedì, in cui si afferma di "respingere nei termini più forti possibili le ripetute e infondate affermazioni" che il club aveva mosso contro di esso in merito al caso, e si espone la propria posizione. Ha inoltre accusato la città di minacce "infondate" di ulteriori azioni legali. Sia il Manchester City che la Premier League hanno rifiutato di commentare.
A ottobre, entrambe le parti hanno rivendicato la vittoria dopo la decisione di un collegio arbitrale sugli APT, che mirano a garantire che le sponsorizzazioni con aziende collegate ai proprietari dei club rappresentino un giusto valore di mercato e non siano artificialmente gonfiate. Il Manchester City ha visto confermate alcune delle sue denunce, con due aspetti delle regole ritenuti illegittimi dal tribunale. Ha affermato che i prestiti azionari a basso interesse non dovrebbero essere esclusi dall'ambito delle regole e che le modifiche apportate a febbraio per inasprire le regole violavano anche la legge sulla concorrenza. In seguito alla sentenza, il City ha affermato che le regole erano "nulle" e ha criticato la proposta "fuorviante" della Premier League secondo cui avrebbero potuto essere rapidamente modificate, minacciando ulteriori azioni legali in caso di "reazione impulsiva".