La figlia di Maradona: "La mafia ci fa paura ma scoprirò la verità sulla morte di mio padre"

La morte di Diego Armando Maradona continua ad essere avvolta nel mistero e le ultime dichiarazioni rilasciate dalla figlia della leggenda argentina aggiungono un nuovo elemento a una storia ancora tutta da chiarire. La famiglia del Pibe de Oro vive nel terrore: a pochi giorni dal processo all'équipe medica che lo aveva in cura negli ultimi giorni di vita, la figlia maggiore Dalma ha parlato di minacce da parte della mafia e ha chiesto la verità sulla morte del padre.
Ospite del podcast Angel Responds sul canale Bondi Live, Dalma ha confidato con le lacrime agli occhi: "Mia madre è preoccupata, ha paura... paura della mafia, di chi controlla tutto, chi ha soldi e potere". La donna ha dichiarato che la madre, per paura di rappresaglie, le ha chiesto di stare lontana da questa storia ma conoscere la verità sulle circostanze della morte del padre è ciò che più le interessa: "Abbiamo bisogno che la gente sappia la verità sulla morte di mio padre. Mia madre mi chiede di stare zitta, di non dire niente, ha paura. Ma non posso restare in silenzio, non mi interessa, glielo devo. So contro cosa sto lottando, ma non posso restare in silenzio prima di aver avvisato l'opinione pubblica dei pericoli che la mia famiglia sta correndo".
Diego Armando Maradona è morto per un infarto nella sua casa di Buenos Aires il 25 novembre 2020, all'età di 60 anni. Il referto dell'autopsia aveva rivelato anche che il campione del mondo del 1986 aveva accusato un "edema polmonare acuto derivato da un'insufficienza cardiaca cronica". Nel maggio 2021, però, una perizia ordinata dalla giustizia argentina ha concluso che Maradona era stato "abbandonato al suo destino" dal team sanitario, il cui trattamento "inadeguato, carente e imprudente" ha portato alla sua lenta agonia. Sono otto le persone indagate e il processo per sette di loro inizierà l'11 marzo. Rischiano pene detentive da 8 a 25 anni.
