L'ombra di Fonseca su Sage: "La posizione è debole ma non è la prima volta che succede"
L'eliminazione dalla Coupe de France per mano di una squadra di quinta serie pesa come un macigno e per Pierre Sage il rischio esonero è concreto. John Textor avrebbe addirittura già contattato Paulo Fonseca, libero dopo l'esonero subito dal Milan, per chiedergli di tornare in Ligue 1 e guidare il Lione. Alla vigilia della trasferta contro il Fenerbahçe in Europa League, Sage ha dichiarato: "Mi concentro solo su ciò che devo fare e su ciò che ho imparato. Quello che controllo oggi è quello che succede in allenamento, i giocatori che devono giocare e i cambi durante la partita. Faccio il mio lavoro al meglio possibile con l’idea di qualificarci".
Sage però ammette che la sua posizione “si è indebolita perché i risultati non sono all’altezza delle nostre possibilità e ambizioni" e afferma di conoscere i rischi inerenti al suo lavoro: "Questa non è la prima volta che mi sento in una posizione debole. La cosa più importante per me è ottenere lo stesso risultato del passato e quindi restare".
L'allenatore dell'OL tiene duro dopo che la scorsa stagione aveva preso la squadra in piena zona retrocessione e l'aveva portata al 6° posto in Ligue 1 e in finale della Coupe de France. Un lavoro che aveva portato al prolungamento di due stagioni, fino al 2026. Gli ultimi risultati gli hanno ricordato quanto sia difficile il mestiere dell'allenatore, soprattutto se hai un passato di "giocatore dilettante e di allenatore dilettante", per dirla con parole sue. Un buon risultato domani in Turchia domenica a Nantes gli permetterebbe di salvare il posto e allontanare le voci fastidiose.