James torna in Europa: dal Porto al Real, colpi di classe che l'Italia ha solo sperato di ammirare

Da Brasile 2014 a USA 2024 sono passati dieci anni ma il talento è rimasto praticamente intatto. All'epoca del Mondiale vinto dalla Germania, James Rodriguez deliziò il grande pubblico con giocate di gran classe, trascinando la sua Colombia fino ai quarti di finale, poi persi contro i padroni di casa. Negli occhi di tutti c'è ancora la volée sublime contro l'Uruguay: controllo di petto e tiro che sbatte sulla traversa e finisce in rete. Il gol del torneo, che convinse definitivamente il Real Madrid a investire 75 milioni per strappare il giocatore al Monaco e metterlo a disposizione di Carlo Ancelotti, suo grande estimatore.

Nella capitale spagnola, però, le cose non sono andate sempre per il verso giusto: 27 reti nelle prime due stagioni, ma nella terza il peso specifico del classe '91 diminuisce drasticamente e così, nel 2017, arriva il prestito biennale al Bayern Monaco, dove però non riesce a soddisfare pienamente le aspettative. Everton, Al Rayyan, Olympiacos e Sao Paulo sono avventure fugaci che però gli permettono di arrivare al meglio ai grandi eventi internazionali: i Cafeteros mancano la qualificazione al Mondiale in Qatar ma sorprendono tutti in Copa America, perdendo la finale ai supplementari contro l'Argentina. Un nuovo ciclo ripartito proprio con la guida in campo di James, autore di un gol e sei assist nella massima competizione continentale. Adesso, a 33 anni, lo attende una nuova sfida in Europa, dove arrivò nel 2010: il Rayo Vallecano, dopo aver salutato Falcao, si affida a un altro colombiano.

L'Italia solo sfiorata - Un ritorno ne LaLiga dopo 4 anni e forse qualcuno in Italia rimpiangerà di aver perso un'occasione. Rodriguez era stato in passato molto vicino al Napoli e anche più volte nel mirino di Inter, Milan e Juventus. Nelle ultime settimane era diventato "sogno proibito" della Lazio, ma alla fine ha deciso di tornare in una città che conosce molto bene.