Manchester City, Guardiola: "Momento difficile per Haaland e famiglia. Giocherà? Vedremo"

L'allenatore del Manchester City, Pep Guardiola, alla vigilia della sfida al Brentford, ha affrontato la questione del processo per violazione del FFP in corso che coinvolgono il club, sottolineando l'importanza di attendere l'esito: "Non sono un avvocato, ce ne sono molti in questo paese e in Spagna. Aspettiamo e vediamo". Ha confermato che la situazione non è stata oggetto di discussione nello spogliatoio, aggiungendo: "Non ne parlo con loro." Guardiola ha ribadito il principio dell'innocenza fino a prova contraria, affermando: "Tutti sono innocenti fino a quando non viene provata la colpevolezza." Con l'inizio delle procedure fissato per lunedì, Guardiola ha riconosciuto la possibilità di speculazioni.

Riguardo alla disponibilità di Haaland per la prossima partita del Manchester City contro il Brentford, Guardiola ha rivelato che non è stata ancora presa una decisione. Haaland sta affrontando un lutto personale dopo la morte del miglior amico di suo padre. Guardiola: "Un momento difficile per lui e la sua famiglia. Notizia triste. I nostri pensieri sono con lui e la sua famiglia. Vedremo domani se sarà in grado mentalmente e fisicamente di giocare".

Guardiola ha anche commentato le sfide legate al calendario che i club devono affrontare, dato che il City si prepara a incontrare l'Arsenal domenica, seguito da un'altra partita solo due giorni dopo. Ha evidenziato le richieste fisiche sui giocatori, notando: "Succederà sempre di più. Impossibile sistemare tutti i calendari. È normale. Si tratta di salute, i medici dicono che i corpi devono recuperare in tre o quattro giorni", Nonostante il calendario congestionato, Guardiola ha sottolineato l'impegno del City ad adattarsi, affermando: "Faremo il nostro lavoro comunque. Non importa... Tutti sanno che sarà difficile, accettiamo e andiamo avanti."