Iniesta indagato dal fisco giapponese: "Non ho infranto la legge, anzi: mi spetta un rimborso"
Brutte notizie per Andrés Iniesta. L'ex centrocampista del Barcellona, oggi all'Emirates Club, rischia una multa di 580 milioni di yen (circa 3,5 milioni di euro) per redditi non dichiarati di circa 5,2 milioni di euro, legati al contratto firmato nel 2018 con il Vissel Kobe, squadra della J-League.
Secondo la normativa locale, infatti, gli atleti che lavorano per i club giapponesi sono divisi in due categorie per quanto riguarda il pagamento delle tasse: residenti e non residenti. La differenza sta quindi nella durata della permanenza in Giappone; dal momento che Iniesta ha giocato per il Vissel Kobe per cinque anni e che la famiglia lo ha accompagnato in questa esperienza, se, avrebbe dovuto pagare le tasse come residente .
Questo il comunicato diffuso dall'agenzia che si occupa di gestire gli affari del giocatore: “Nell’anno fiscale 2018 ho presentato la dichiarazione dei redditi in Spagna, in conformità con le normative interne applicabili. Negli anni 2021 e 2022 l'autorità fiscale giapponese ha aperto un'ispezione incentrata sulla discussione sulla mia residenza fiscale, che si è conclusa affermando che ero residente fiscale giapponese per una periodo del 2018. Ho subito pagato il debito, pagando quindi le tasse doppiamente. Ho chiesto la cosiddetta 'procedura amichevole', prevista dall'accordo sulla doppia imposizione tra Spagna e Giappone. Questa procedura è attualmente in corso, in modo che possano restituirmi le tasse pagate in più".
Iniesta chiede 'rispetto e cautela di fronte alle informazioni pubblicate', in attesa che il processo si chiuda: "Ho sempre agito e agirò nel rispetto della legge e delle normative vigenti", conclude.