Il "traditore" Zarate ha fatto pace con i fratelli: "Ci siamo riavvicinati dopo la morte di papà"

Il tradimento di Mauro Zárate, che ha indossato la maglia del Boca dal 2018 al 2021 dopo aver giurato che non avrebbe mai giocato in un'altra squadra argentina all'infuori del Vélez, non è ancora stato perdonato da molti tifosi né dai familiari dell'ex calciatore della Lazio. I suoi fratelli smisero addirittura di parlargli, anche se Ariel, il secondo dei quattro fratelli, ha rivelato che c'è stato un riavvicinamento qualche tempo fa.
Oggi allenatore delle giovanili del Fortín, El Chino ha assicurato che Mauro è sempre stato una spanna sopra di lui, Sergio e Roly: "Ognuno nel suo ruolo è stato molto bravo, ma noi siamo diversi. Il più completo è Mauro perché potrebbe giocare da 9, 10 o da ala. Il rapporto con lui è migliorato: abbiamo parlato poco e siamo rimasti distanti sia per le dichiarazioni di Mauro sul Vélez, sia perché era andato a giocare nel Boca. Poi abbiamo avuto un evento molto triste con la morte di nostro padre e ci siamo avvicinati un po’ di più. La vita è una sola e bisogna godersela, bisogna lasciare da parte i rancori".
Mauro Zarate, libero da gennaio dopo aver lasciato il Danubio in Uruguay, aveva negato ogni possibilità di riconciliazione a metà del 2022: "Non avremo più una relazione. È brutto, perché mio padre ci diceva di restare uniti, ma è successa questa cosa pazzesca. Io sono calmo, sono gli altri a doversi assumere la responsabilità. Tutti sanno quello che hanno fatto. Sono tranquillo, soprattutto con la mia famiglia. Sono successe molte cose ed è stato molto difficile per la mia famiglia e i miei figli". Per fortuna le cose sembrano essere andate diversamente.
