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Gross, che carattere: "Io nuovo Kroos? Imparato molto agli Europei, ma gioco a modo mio"

Gross, che carattere: "Io nuovo Kroos? Imparato molto agli Europei, ma gioco a modo mio"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 18:56Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Era dal 2017 che Pascal Gross non lasciava l'Inghilterra. Ha dovuto pazientare fino ai 33 anni prima di sbarcare in una realtà autorevole e per di più di madrepatria come il Borussia Dortmund. Tuttavia al Brighton, specialmente sotto le ali di Roberto De Zerbi, il centrocampista tedesco è diventato il “Kaiser” per i tifosi Seagulls, ricevendo anche la prestigiosa chiamata della Nazionale tedesca per Euro 2024, finché ad agosto è tornato in Bundesliga. "Devo adattarmi di nuovo dopo sette anni in Inghilterra”, ha raccontato in un'intervista rilasciata ai microfoni della DFB.

Il debutto con la maglia della Germania nel settembre dell'anno scorso però non lo dimentica di certo: "Il mio periodo più bello nel calcio è stato lì, i miei figli sono nati lì, non c'è solo questo”, anche se di fatto si è rivelato più preoccupato per il passaggio al BVB: "Sono nuovo, devo adattarmi ed essere aperto al club e ai miei compagni di squadra”. Anche se nell'esordio con i gialloneri ha disegnato due assist in DFB Cup.

Mentre ora con la Germania vuole provare a colmare il vuoto lasciato da un'icona come Kroos: "Se giochiamo un calcio simile, naturalmente ho compiti simili a quelli di Toni. Ma il paragone non sarebbe giusto. Per me è probabilmente il calciatore più grande e di maggior successo che la Germania abbia mai avuto. Ho imparato molto da Toni durante gli Europei. Anche io voglio cercare di attirare gli avversari con passaggi corti, giocare attraverso le linee o mettere in gioco i nostri attaccanti veloci con palloni dietro la catena. Ma a modo mio”.

In occasione degli impegni di Nations League, il ct Julian Nagelsmann ha convocato diversi nuovi volti per i match con Bosnia-Erzegovina e Paesi Bassi, semifinalisti dell'Europeo. Ma Gross sa già come muoversi con le new entry: “Vogliamo rendere le cose il più semplici possibile per i nuovi giocatori, in modo che si ambientino rapidamente e si sentano a casa. E che capiscano subito il nostro modo di giocare. Cerco di sostenerli, di portare lo spirito sul campo di allenamento e di dare l'esempio in alcuni settori”.

Con 10 presenze internazionali, Gross può vantarne più di quelle invece timbrate da 13 giocatori dell'attuale rosa della Germania: "Ogni nomina mi rende di nuovo orgoglioso. So da dove vengo, è ancora qualcosa di totalmente speciale giocare per la Germania, non sarà mai normale per me, il viaggio è stato troppo lungo per questo. Devi ricordare da dove vieni, mostrare gratitudine e umiltà".

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