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Crisi Liverpool, l'ex Rosenthal: "Ci passai anch'io, Dalglish non resse allo stress"

ESCLUSIVA TMW - Crisi Liverpool, l'ex Rosenthal: "Ci passai anch'io, Dalglish non resse allo stress"
lunedì 22 febbraio 2021, 17:27Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

Dopo 25 giornate di campionato, Liverpool e Tottenham sono le grandi delusioni della Premier League. I campioni in carica vengono addirittura da quattro sconfitte consecutive, sprofondando in sesta posizione, a pari punti con i cugini dell'Everton che però hanno una partita in meno e la freccia del sorpasso già messa. Peggio va persino al Tottenham, la cui cura Mourinho non sta portando agli effetti sperati: gli Spurs hanno rimediato nelle ultime sei partite di campionato ben cinque sconfitte. Ai microfoni di Tuttomercatoweb Ronny Rosenthal, ex proprio delle due grandi squadre inglesi nonché vincitore del campionato inglese con i reds nel 1990, ci dice la sua:

Ronny Rosenthal, il Liverpool è entrato in una crisi dalla quale non riesce a uscire. Cosa sta succedendo?
"Io credo più al classico incidente di percorso, che non è necessariamente una partita, ma che può durare anche 10 partite. Non credo alla crisi in un periodo così breve e tutte, specie in questi momenti, possono attraversare momenti complicati. È chiaro che se la situazione dovesse durare fino a fine anno allora saremmo davanti a un problema, ma credo che questo Liverpool possa risollevarsi. A volta non è solo una crisi tecnica, ma una combinazione di fattori sfortunati: puoi giocare magari bene ma la palla decide di non entrare. E gli altri ti puniscono".

Un anno fa di questi tempi il Liverpool aveva vinto 24 partite su 25. Pareggiandone una. Fa un certo effetto vedere questa situazione oggi
"Gli infortuni hanno evidenziato una cosa: le riserve non sono allo stesso livello dei titolari. Non credo Matip sia a livello top ma in ogni caso è infortunato anche lui, oltre a Gomez e Van Dijk e non c'è stato modo di non far sentire la loro mancanza. Kabak è giovane ed è da valutare, ma la sensazione è che proprio il danno creato al centro della difesa non sia stato sistemato".

Lei ha vinto il campionato col Liverpool nel 1990. Avete avuto problemi l'anno seguente? Magari dovuti alla pancia piena
"Questo può essere, anche se inconsciamente può capitare di non avere la stessa fame. E venendo al mio precedente direi di sì, anche noi abbiamo iniziato a perdere una serie di partite e il nostro tecnico, Kenny Dalglish, decise alla fine di andarsene. Sai, quando sei al Liverpool la pressione la senti ed evidentemente Dalglish la stava subendo troppo".

Era il 21 febbraio 1991. Praticamente 30 anni esatti a oggi
"La cosa peggiore fu che quel Liverpool non riuscì più a vincere un campionato per 30 anni".

Lei è stato tre anni al Tottenham, altra squadra che sta attraversando un momento complicato
"Credo che alcuni elementi non siano abbastanza forti per una squadra che deve provare a vincere il titolo. Penso a Lamela, che è a Londra da tanti anni ma non credo abbia le qualità necessarie. Niente da dire a livello tecnico, ma non ha la velocità per la Premier Leaguie. Anche Dier che gioca regolarmente non mi convince, così come Davies a sinistra. Nell'ultima partita è stato schierato terzino destro Tanganga, poi sostituito da Doherty. Tutto questo con un giocatore poliedrico e di qualità come Sissoko in panchina. Per me è inconcepibile".

Altro mistero è legato a Gareth Bale, sempre ignorato
"Cosa che non mi spiego. Certo, non sono al campo d'allenamento e non posso valutare il suo lavoro in settimana ma credo che un giocatore come lui abbia bisogno di essere impiegato con regolarità per rendere al meglio. Il fatto che sia sempre escluso mi sorprende".

Mourinho si era presentato con ben altri propositi: questo doveva essere un Tottenham che doveva puntare al titolo
"Credo che abbia la possibilità di risolvere i problemi, gli va dato tempo. Ma non c'è dubbio che questo Tottenham debba far meglio di ciò che finora ha mostrato".

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