Juanito Gomez: "Alla Virtus Verona Fresco mi ha insegnato a vivere il calcio in modo nuovo"
Cinquecento presenze in Italia nei campionati professionistici, e ora una buona stagione con la maglia della Virtus Verona, nonostante i 39 anni suonati. Juanito Gomez, però, non ha intenzione di mollare, e, in una lunga intervista al quotidiano L'Arena, dove ripercorre tutta la sua carriera, parla anche del momento attuale con la maglia rossoblù: "Gigi Fresco mi ha insegnato a vivere il calcio in un modo mai visto prima. Quand’eravamo ultimi, due anni fa, dopo la prima vittoria a fine novembre a Trento, stavamo per rientrare negli spogliatoi quando Fresco ci riunì in cerchio. Quelli della vecchia guardia iniziarono a cantare una canzone in dialetto, lui si mise a ballare imitando Michael Jackson. Da allora in avanti abbiamo fatto più punti del Napoli che vinse lo scudetto. Chi dei miei compagni può arrivare in A? Troppo facile ora dire Rispoli, ma anche Amadio".
Una nota poi al futuro, considerando che a maggio compirà 40 anni: "Se continuerò a giocare? Non lo so, giocando meno mi sto divertendo meno. Vedremo come starò fisicamente, a fine stagione farò le necessarie valutazioni. Mi piacerebbe lavorare coi giovani, magari portando in Italia ragazzi argentini. Il lavoro di scouting mi affascina. Magari lavorando per Sogliano al Verona: bravissimo. A giugno farò l’esame da direttore sportivo, il patentino Uefa B l’ho già. Studio. Il calcio finisce, la vita va avanti".