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De la Fuente: "Stimo Nacho ma prendo decisioni pensando al presente e al futuro"

De la Fuente: "Stimo Nacho ma prendo decisioni pensando al presente e al futuro"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:12Calcio estero
di Michele Pavese

La Spagna chiuderà il 18 novembre a Tenerife, contro la Svizzera, la fase a gironi di una Nations League che l'ha vista protagonista. Lo farà con il biglietto per i quarti già certificato, ma con l'obiettivo di arrivare prima nel girone. Luis de la Fuente è stato intervistato da Radio MARCA per analizzare i grandi temi che riguardano la squadra campione d'Europa: "Cerchiamo di giocare bene a calcio, ma sappiamo che sono valutazioni molto soggettive. Cerchiamo di giocare abbastanza bene per vincere e siamo riusciti a trovare un equilibrio tra risultato ed estetica. Vogliamo ottenere il massimo dai giocatori e questo è ciò che ci rende più soddisfatti. Penso che i giocatori siano molto a loro agio, si divertono a giocare per la Nazionale e a mostrare tutto il loro potenziale... Tutto sommato, la grande visibilità che offre loro la Nazionale sta permettendo loro di rivalutarsi".

Pensi che qualunque cosa tu faccia verrai criticato per la gestione di Lamine Yamal?
"È così, qualunque cosa facciamo c'è sempre la possibilità che qualcuno ci critichi. La critica deve essere fondata perché molte delle critiche che abbiamo ricevuto erano delle sciocchezze".

Qualche club ti ha chiamato negli ultimi mesi?
"Mentirei se dicessi il contrario e mi piace sempre andare avanti con l'onestà. È normale che ci siano stati questi contatti. Non so da dove sia arrivata la notizia degli USA, era un momento inappropriato. È normale che ci chiamino, ma dobbiamo ascoltare quando è necessario. Ho un'agenzia di rappresentanza concentrata sul mio futuro e loro ascoltano quando devono farlo. C'è accordo totale per continuare, sono felice di prepararmi per la selezione".

Se fossi l'allenatore del Real Madrid, punteresti sui giovani?
"Ho un rispetto totale e assoluto per ciò che decide ogni club. Non conosco l'interno di ogni club, ma vengo da una cultura giovanile. Ho sempre detto mille volte che il calcio spagnolo è il migliore al mondo e credo che non si fallisca mai quando vengono date le opportunità ai ragazzi".

Come gestirebbe il caso Mbappé in Francia?
"In casa propria ognuno gestisce le cose come meglio crede. Tutti i giocatori spagnoli vogliono venire in Nazionale e noi dobbiamo sentirci dei privilegiati per questo. Da lì devono prendere le decisioni i selezionatori".

Questo argomento è valido per Nacho?
"Ho una grandissima stima per Nacho, è un calciatore fantastico e una bravissima persona, ma dobbiamo prendere decisioni pensando al presente e al futuro".

Ti fa male essere sistematicamente criticato dal Barcellona per la gestione dei giocatori?
"È il loro ruolo e dicono quello che gli interessa. Ognuno difende la propria casa e io vorrei lanciare il messaggio che la selezione è di tutti. Dovremmo preoccuparci di difendere gli interessi di tutti. Dobbiamo avere quella sensibilità. Non influenza il mio processo decisionale".

Il nuovo contratto verrà firmato a dicembre?
"Senza contratto non potrei allenare. C'è volontà da entrambe le parti e sono sicuro che quando ci saranno le elezioni il 16 dicembre non ci saranno problemi a sistemare le cose".

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