Dani Olmo si leva un sassolino: "Forse qualcuno è rimasto sorpreso, mi conosceva meno..."
“Sarà dura, come all'andata”. La dichiarazione di Dani Olmo non lascia scampo alla tranquillità del posto sicuro al turno successivo in Nations League, perché la Spagna domani contro la Danimarca non dovrà accontentarsi. Anche il ct De la Fuente ha inviato forte e chiaro il messaggio alla stampa e ai suoi giocatori.
Nel frattempo il trequartista del Barcellona, che è intervenuto in conferenza stampa oggi al fianco del tecnico delle Furie Rosse, si gode i cinque anni passati in Nazionale: "Ci sono molte cose positive, dal gol contro Malta, al debutto, a quello che abbiamo vissuto all'Europeo. Tante. L'obiettivo è continuare, e il prossimo passo è domani. Mi sento bene con la Nazionale dentro e fuori dal campo. Sono già il secondo giocatore con più presenze in questa rosa, in una squadra la cui unità è la forza del gruppo. Motivarmi per la Nazionale? Non c'è bisogno di altre motivazioni se non quella di indossare questa maglia. La mia ambizione è sempre la stessa, che si tratti di un'amichevole o meno".
Sulla spinosa questione del calendario folle di questa stagione: “È un argomento che va riconsiderato. È un po' eccessivo avere così tante partite, ma quello che manca è il riposo. Il corpo ha i suoi limiti. Troppi infortuni? Parliamo tra di noi, ma quello che dobbiamo fare è prepararci a tutto. Ora si può arrivare a 80 partite. Credo che tutti la pensiamo allo stesso modo, ma al momento è così".
Sul momento che sta vivendo in blaugrana dopo essere tornato dall'infortunio muscolare: "Sapevo cosa potevo dare. Forse qualcuno è rimasto sorpreso perché mi conosceva meno, ma io ero sicuro che avrei fatto bene”. Domani al Parken Stadium incontrerà un vecchio volto amico, dei tempi vissuti in Bundesliga, nell'incrocio tra nazionali questa volta: "Poulsen? È un grande amico dai tempi del Lipsia. Mi ha aiutato molto. Spero che continui a fare bene, soprattutto domani".
Un commento su Rodri e il Pallone d'Oro: “Assolutamente meritato. Come potrebbe esserlo Carvajal. E il suo discorso è stato eccellente. Quel giorno il calcio spagnolo ha vinto”. Infine sulla chiusura del cerchio in Nations League in casa contro la Svizzera: "Domani è importante perché l'obiettivo è arrivare primi. È sempre meglio giocare il ritorno in casa. Ma l'obiettivo è vincere, che il ritorno sia in casa o meno".