Crisi Arabia Saudita, Renard ammette: "Non vi mentirò, la situazione non è buona"
Hervé Renard è diventato un idolo in Arabia Saudita grazie agli ottimi risultati raccolti alla guida della nazionale maggiore. Con il tecnico francese, i Green Falcons riuscirono a battere l'Argentina nella gara d'esordio dei Mondiali del 2022 in Qatar, infliggendo l'unica sconfitta alla squadra che sarebbe diventata campione del mondo. Renard, dopo una breve parentesi alla guida della nazionale femminile transalpina, ha accettato di tornare il 26 ottobre, succedendo così a Roberto Mancini.
Dopo aver iniziato male le qualificazioni ai Mondiali del 2026, i sauditi pensavano di ritrovare il sorriso richiamando un tecnico amatissimo ma le cose non sono andate come ci si poteva attendere. L'Arabia Saudita si è dovuta accontentare di un pareggio contro l'Australia il 14 novembre (0-0), prima di perdere in Indonesia (0-2) cinque giorni dopo. Ieri ha iniziato male anche la Coppa del Golfo, perdendo 3-2 contro il Bahrein: "Un brutto inizio per noi e mi congratulo con la squadra del Bahrein per il risultato. Quando non hai elementi importanti dall'inizio, non sembra facile", ha sottolineato Renard.
"Ci sono momenti nel calcio in cui ti trovi in situazioni come questa e devi fare qualcosa. Sono arrivato due mesi fa e dobbiamo ricordare la Gulf Cup 2019 in Qatar: abbiamo iniziato il torneo con una sconfitta e siamo arrivati in finale. In questo momento dobbiamo essere uniti: all’inizio del mio primo mandato, abbiamo pareggiato con lo Yemen e perso contro il Kuwait e, come ho detto, abbiamo lavorato e trovato soluzioni. Non vi mentirò, la situazione non è buona e bisogna lavorare intensamente per migliorare i risultati".