CR7 escluso da Portogallo-Scozia, la spiegazione di Martinez: "Devo proteggerlo"
Non appena si è saputa della panchina di Cristiano Ronaldo in Portogallo-Svezia, ovviamente in Portogallo se n'è cominciato a parlare parecchio. Non che sia una notizia che fa scalpore, ma vedere il nome del giocatore più iconico del Paese fuori dagli undici titolari fa sempre un certo effetto. Se n'è discusso negli studi di TVP3, in terra lusitana, e questa è la risposta che dà chi quella scelta l'ha fatta, il CT Roberto Martinez:
"Si tratta di condividere gli sforzi. Il formato di giocare 2 partite in 72 ore non è grandioso per il fisico dei calciatori.. Cristiano ha fatto più sprint con la Croazia. È una questione di proteggere i giocatori e avere anche un'opzione in panchina. Con 5 sostituzioni, c'è un undici titolare e uno che finisce. L'importante è avere i 3 punti quando poi finisce la partita".
"Cristiano è il nostro capitano e - prosegue il commissario tecnico del Portogallo - sa che è molto importante avere un giocatore come lui per finire la partita. È importante saper gestire lo sforzo e utilizzare più giocatori. Oggi abbiamo quattro nuovi giocatori in campo. Poi altri due che hanno giocato 45 minuti. In questa competizione è importante gestire bene l'impegno e per noi Cristiano è un riferimento, un giocatore che ha fatto una prestazione brillante con la Croazia, è importante proteggerlo".
Aggiornamento. Intanto il Portogallo è sotto con la Scozia e all'intervallo Martinez inserisce proprio Cristiano Ronaldo al posto di Pedro Neto, oltre a Neves per Palhinha, per poter ribaltare tutto nella ripresa.