Carrasco: "In Arabia noi stranieri siamo obbligati a mostrare un livello europeo"
Yannick Ferreira Carrasco ha giocato sette stagioni con l'Atlético Madrid. Da qualche mese è stato ingaggiato dall'Al Shabab ma non dimentica il club che lo ha reso grande: "Auguro il meglio alla squadra e spero che vinca la Champions League, perché è il titolo che manca a questo club. Ho giocato per sette anni, quasi 300 partite e l'Atlético è come casa mia. Ho vissuto momenti belli e anche momenti difficili, che ti fanno crescere e restano nel cuore", ha detto in un'intervista a Marca. "Simeone? Il Cholo mi ha fatto crescere molto come persona e come giocatore, mi ha insegnato a pensare al gruppo prima che a me stesso".
Come ti trovi in Arabia Saudita?
"Qui gli stranieri sono obbligati a mostrare il livello che avevano in Europa. Altrimenti non sei utile, questa è una Lega esigente.
Sono già stato in Cina e ogni esperienza ti porta qualcosa di positivo. Quando arrivi in questo tipo di Paesi, capisci che il calcio non si riduce solo alle quindici squadre più importanti d’Europa, ma che ci sono altre realtà. Ecco perché, quando sono tornato all'Atlético dopo essere stato in Cina, sono tornato con più valori e più rispetto per le cose di tutti i giorni. E qui in Arabia devo aiutare con tutta l’esperienza che ho in Europa".