Caos in Spagna: anche il candidato unico alla presidenza della Federcalcio tra gli indagati
Da testimone a imputato. Pedro Rocha, candidato unico alla presidenza della RFEF (la Federcalcio spagnola), oggi è stato ascoltato in tribunale e ha scaricato ogni responsabilità sul momento di caos che sta vivendo il calcio spagnolo su Luis Rubiales, l'ex presidente federale indagato ormai da tempo, e sul suo uomo di fiducia Tomas Gonzalez Cueto, consigliere esterno. "Non lo so, non ne sono sicuro, è la vita, chiedete a Rubiales", sono alcuen delle frasi pronunciate da Rocha in aula. Parole che hanno insospettito il giudice, che ora lo considera tra gli indagati.
A riferire il tutto è Relevo, secondo cui il fatto di aver risposto in maniera così evasiva sia la prova che in questo caso possa essere considerato tra gli indagati. Di fronte al suo atteggiamento di apparente ignoranza, il procuratore ha ricordato di una postilla nel prolungamento del contratto con l’Arabia Saudita del 20 dicembre 2020. In precedenza, Rocha aveva negato che il documento fosse stato approvato dalla commissione e che fosse a conoscenza in quel momento dell’esistenza di tale contratto. Il pm si è poi fermato con le domande e ha chiesto al giudice di proseguire. L’interrogatorio è durato mezz’ora. Luis Rubiales sarà interrogato il 29 aprile in merito.