Barcellona, Xavi sconsolato: "Dembele ha chiesto di andare al PSG. Non possiamo competere"
Non è sceso in campo nella notte Ousmane Dembelé, che contro il Milan ha osservato i compagni vincere dalla panchina, pronto a lasciare il Barcellona. Ad ammetterlo, non senza rammarico, è il tecnico dei blaugrana Xavi, che dopo il successo sui rossoneri ha parlato a TV3: "Sarò chiaro, Dembelé ci ha chiesto di andarsene, ci ha detto che ha una proposta dal PSG, che lo hanno chiamato e sono stati molto diretti. È una sua decisione e non possiamo farci nulla, mi fa sentire male perché lo abbiamo coccolato molto per farlo essere felice e continuare a fare la differenza per noi, però ha questa proposta e ci ha detto che vuole andarsene. Per questo non ha giocato", ha spiegato Xavi.
Non c'è gara con il PSG.
"È la legge del mercato, non possiamo competere con la proposta del PSG, è fuori dalle nostre possibilità. Gli auguro il meglio perché a noi ha dato tanto, almeno da quando io sono allenatore. Sono deluso, lo ammetto. Mi ha detto che ha già parlato con Luis Enrique e con Nasser e non c'è stata maniera di convincerlo, anche se ci abbiamo provato. La sua decisione è presa, lo vedo felicissimo, non me lo aspettavo".
La clausola e il mercato per il sostituto.
"Parlo con Mateu Alemany e sapevamo ci fosse una clausola. Questo è il mercato, il Barcellona andrà avanti. I calciatori che non vogliono rimanere qui li lasciamo andare. Gli ho chiesto il perché, non me lo ha saputo dire, però è chiaro che è una decisione sua, personale. Vedremo come si trasformerà il mercato anche con la cessione di Ousmane. Dobbiamo rinforzare la rosa, il suo addio ci indebolisce. Con chi abbiamo sulle fasce sono contento, per dobbiamo rinforzarci e lo avremmo dovuto fare anche se Dembele fosse rimasto. Ci serve un esterno destro puro".