Fabregas e il suo Como che non gira: "Qui cinque anni fa non c'era niente..."
Qualche “mugugno” dalla tribuna per la sconfitta con la Fiorentina. Ma, in generale, i tifosi del Como non hanno contestato Cesc Fabregas ed i suoi ragazzi anche se ieri, al Sinigaglia, non è arrivata la vittoria sperata. Un Como non brillante come altre volte anche se le occasioni la squadra le ha create. Troppo poco si per avere ragione di una spietata Fiorentina che vola al secondo posto. Gli azzurri di Cesc si ritrovano ancora a quota 10 punti, sul fondo della classifica in attesa dello scontro di stasera tra Venezia e Lecce. E con il derby domenica, sempre in casa, contro il Monza di Nesta. “Qualcuno pensava che potessimo lottare per la Champions: è un problema suo. Siamo il Como, cinque anni fa qua non c’era niente e ora siamo in serie A”, così il tecnico spagnolo del Como.
Ma che succede al Como? È la domanda che i tifosi azzurri ora si pongono. La vittoria che manca da due mesi, un Como bello a tratti, ma non concreto:”Ultimamente manca qualità, o altro. Abbiamo una grande occasione per pareggiare e de Gea fa una parata pazzesca. Noi, invece, siamo sempre puniti alla prima occasione. Nel primo tempo non siamo andati bene difensivamente, molto meglio invece la ripresa: abbiamo dominato e li abbiamo messi in difficoltà. Ricordo tre-quattro occasioni, in cui come minimo si deve calciare in porta. Ci alleniamo tanto per migliorare la qualità offensiva. E dobbiamo proseguire su questa strada”.
Infine il capitolo infortuni e squalificati: ieri si è fatto cacciare Dossena anche se quasi a partita finita. Cesc non ha gradito e lo ha detto al suo difensore:”Queste cose non si fanno quando mancano già diversi giocatori. Questo mi ha fatto incavolare….”. Sabato, al Sinigaglia, il derby con il Monza e tanti assenti da provare a recuperare. Forse si possono rivedere Van den Brempt e Sergi Roberto, gli altri non ancora. Ulteriore problema in difesa per la squalifica di Dossena e nuovi equilibri da ritrovare.