Barcellona, il presidente esplode: "Arbitraggio a Getafe scandaloso, era rigore su Kounde"
Joan Laporta si è recato questa mattina alla Ciudad de la Justicia di Barcellona per dichiarare in un processo in cui è indagato per una presunta truffa. Il presidente lo ha fatto prima di partire con la squadra alla volta di Lisbona, dove domani sera la truppa di Flick giocherà la settima giornata del girone unico di Champions League contro il Benfica.
L'accusa
Il presidente blaugrana non ha parlato del processo legale, ma ha voluto riesumare gli accaduti nel pareggio contro il Getafe, in particolare l'arbitraggio: "Quello che è successo con l'arbitraggio a Getafe è una vergogna. Il fatto che non sia stato fischiato il rigore su Koundé è uno scandalo. Penso che dovreste ripeterlo più volte - le parole riprese da Marca -, perché è uno scandalo quello che è successo con il rigore su Koundé", ha dichiarato il numero uno del club catalano all'uscita dal tribunale.
L'azione di Uche su Koundé non è stata sanzionata dal direttore di gara, González Fuertes, e nemmeno il VAR ha richiamato il fischietto in campo. Il motivo? Riteneva che l'azione fosse già stata valutata dal campo. L'azione è avvenuta negli ultimi minuti di partita, quando Kounde è stato trattenuto dal difensore avversario che gli ha impedito di concludere in rete. Il risultato lo conosciamo tutti, Getafe e Barcellona hanno pareggiato 1-1. E la classifica si fa sempre più problematica.