"Iñigo Martínez non poteva giocare": il Barcellona risponde al reclamo dell'Osasuna

Barcellona-Osasuna è terminata da qualche giorno con la netta vittoria dei blaugrana per 3-0 e la vetta solitaria riconquistata dagli uomini di Flick, ma fuori dal campo è una sfida che sembra non finire mai.
All'origine delle contese c'è stata la scelta della RFEF di far giocare la partita da recuperare nel bel mezzo della sosta per le Nazionali, con alcuni escamotage e disagi che le due compagini hanno dovuto trovare per avere i giocatori a disposizione nonostante i lunghi viaggi che in alcuni casi sono stati costretti a fare in fretta e furia.
E nel mirino del club sconfitto ci è finito in particolare l'impiego nel match di Iñigo Martínez nella difesa della squadra di Hansi Flick. A detta dell'Osasuna, un impiego irregolare, dato che non erano passati almeno 5 giorni dall'ultima sfida giocata dalla Spagna con i Paesi Bassi.
Come rende noto Mundo Deportivo, il Barcellona presenterà le sue argomentazioni in risposta al reclamo alla Commissione disciplinare della RFEF, dato che il club catalano ha verificato che non si sono verificate irregolarità, in quanto il giocatore è stato svincolato dalla nazionale spagnola per motivi di salute certificati e non c'è stato alcun rifiuto da parte del club di svincolarlo. Lunedì scorso, il Barcellona ha ricevuto l'appello dell'Osasuna e ritiene che la causa relativa all'uso improprio del campo da parte di Iñigo verrà respinta.
Iñigo infatti era stato escluso da Luis de la Fuente all'inizio della sosta per le nazionali a causa del suo infortunio e non era stato incluso nella lista definitiva per le partite dei quarti di finale della Nations League contro i Paesi Bassi. La decisione definitiva della Commissione disciplinare della RFEF sulla questione è attesa per la prossima settimana.
