Atletico, Simeone scolpito nella storia: "500 partite? Tolto molto tempo alla mia famiglia"

Diego Simeone è un mostro sacro vivente all'Atletico Madrid. L'allenatore dei colchoneros infatti, con la vittoria trovata sul Maiorca per 2-0, ha raggiunto la sua 500esima partita in panchina, oltrepassando ben 62 allenatori con più presenze nella storia del club spagnolo. Nel post-partita il tecnico argentino ha commentato il traguardo personale.

Ringraziamenti. "Guardiamo al presente, ma sono molto contento per questo cammino. Ci sono state molte persone nel corpo tecnico che ora non ci sono più, giocatori che hanno condiviso un'idea, dirigenti che non ci sono più e ci hanno accompagnato. Mi rende molto felice. E se posso permettermi - ha proseguito il Cholo in conferenza stampa - di ringraziare per queste 500 partite, faccio un pensiero alla mia famiglia: mia moglie, le mie figlie, i miei figli, perché amo moltissimo questo club, ma ho tolto molto tempo alla mia famiglia".

Porta inviolata: "Le squadre che lottano per cose importanti sono quelle che subiscono meno gol. La nostra ricerca è raggiungere questa situazione e crescere nella parte offensiva. La squadra sta bene, avevamo bisogno di questa vittoria. Abbiamo potuto vincere prima che loro avessero le loro occasioni, perché ogni situazione che scappa ti fa pareggiare una partita. Ma è finita con una genialità di Antoine (Griezmann, ndr)".

Come fa a rimanere determinante: "Sono molto fortunato, ho avuto persone intorno che lavorano molto bene, compagni di corpo tecnico, dirigenti, la gente che ci supporta continuamente e i calciatori che ci hanno seguito. Non c'è idea se non c'è una conseguenza sul campo. Guardo sempre Gabi, Juan, Filipe che hanno lasciato un'eredità e il resto continua a rappresentarla".

Su Giuliano: "Le cose quando si vedono, non c'è bisogno di sottolinearle ulteriormente. Lo invito a continuare a lavorare allo stesso modo, sa come lavora ed è un calciatore in più a cui chiederemo di continuare a migliorare perché ha delle cose su cui lavorare".

Un commento su Reinildo: "In ogni partita chiediamo a ogni calciatore ciò di cui abbiamo bisogno. Oggi era più posizionato come terzino, per sostenere l'attacco, per attaccare centralmente... Ha fatto una partita importante, ne aveva bisogno".